Caso centro vaccini a Verano, parla il Policlinico: «Stiamo lavorando al meglio, basta polemiche»

Dopo le polemiche per la chiusura per due giorni del centro vaccini di Verano, parla il Policlinico di Verano: «Stiamo lavorando al meglio con tutti, basta polemiche».
Il centro vaccini di Verano
Il centro vaccini di Verano

Sul caso del centro vaccinale di Verano Brianza chiuso per due giorni e mezzo – dal pomeriggio di sabato 27 a ieri – per mancanza di persone convocate, si esprime anche il Policlinico di Monza che gestisce l’hub presso il palazzetto sportivo di proprietà comunale. Il centro per l’erogazione dei vaccini è stato “da noi istituito in collaborazione con l’Ats di Monza e Brianza” chiarisce il Policlinico in un comunicato stampa, che appunto sottolinea il lavoro armonico svolto con Ats Brianza. “Con particolare riferimento ai fatti contingenti è stato Policlinico di Monza a chiedere alle autorità preposte di concentrare nella giornata di sabato le vaccinazioni assegnate al centro di Verano Brianza al fine di ottimizzare le risorse disponibili. Il Policlinico di Monza ha ben chiaro il processo di gestione delle liste e della fornitura delle dosi vaccinali. A noi spetta il compito di somministrare vaccini in modo conforme ai protocolli in essere. Lo stiamo facendo con tutta la professionalità di cui siamo capaci e in questo siamo sostenuti in tutto e per tutto dall’Ats di Monza e Brianza. Lo stiamo facendo avendo coscienza dei dati che vedono anche nella gestione delle scorte di vaccini atte a far fronte a doppie somministrazioni, la causa dell’impossibilità di avere identità tra i dati di dosi disponibili e dosi somministrate. Lo stiamo facendo consci che la somministrazione del vaccino sia la conclusione di un iter che deve vedere e vede le istituzioni e gli operatori del sistema sanitario unite e forti nel perseverare verso l’obiettivo di immunizzare un’intera popolazione. Il personale di Policlinico di Monza che da oltre un anno è in trincea unitamente al personale dell’Ats di Monza e Brianza e al personale delle Asst del territorio, vive nella continua tensione di produrre il massimo sforzo. Lasciamo che tale sforzo sia convogliato verso i cittadini ed i pazienti e non sia incluso in polemiche che non rappresentano l’agire del Policlinico di Monza e, soprattutto, l’interesse dei cittadini lombardi ed italiani”.

I dati citati dal Policlinico sono anche esplicitati. “Con particolare riferimento all’iter di vaccinazione intrapreso dal Servizio sanitario regionale i dati pubblicati sul portale governo.it, aggiornati al 28 marzo ore 19:31, mostrano come le dosi di vaccino somministrate da Regione Lombardia ammontano a 1.483.295 su 1.763.090 disponibili. Il dato è, nel rapporto dosi somministrate – dosi disponibili in linea con il dato nazionale ma in termini assoluti è un dato largamente superiore a tutte le altre regioni italiane. Del resto visti i dati demografici e quindi epidemiologici, Regione Lombardia sta profondendo uno sforzo enorme che si sintetizza in dati di somministrazione di vaccini ad oggi superiore del 50% rispetto alle Regioni italiane che seguono in quella che per noi non è una classifica bensì la visione di insieme di uno sforzo che tutto il Paese sta sopportando”.