Caso Asfalti Brianza di Concorezzo: la magistratura ripristina il sequestro, attività sospesa

La magistratura ha ripristinato il sequestro di Asfalti Brianza di Concorezzo per violazioni delle autorizzazioni sulla produzione.
Concorezzo Asfalti Brianza - foto d’archivio
Concorezzo Asfalti Brianza – foto d’archivio Michele Boni

Riflettori ancora puntati su Asfalti Brianza di Concorezzo per cui la magistratura ha ripristinato il sequestro per violazioni delle autorizzazioni sulla produzione. In particolare, si farebbe riferimento al mancato smaltimento della montagna di fresato. L’attività dell’azienda è sospesa dallo scorso mercoledì: avrebbe chiesto ad Arpa una autorizzazione per produrre dal 24 al 28 luglio ottenendo una risposta negativa.

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«Aspettiamo che il sindaco Mauro Capitanio prenda parola e spieghi a tutti cosa stia succedendo adesso – hanno spiegato dal Comitato Sant’Albino, da tempo in prima linea sul caso- Intanto, però, nei giorni scorsi, proprio al primo cittadino di Concorezzo abbiamo inviato una lettera di diffida, chiedendo la predisposizione di una nuova ordinanza», “volta a sospendere – si legge nel documento – le attività dell’azienda fino a che non siano definitivamente cessate le emissioni in atmosfera di miasmi e odori che rendono l’aria irrespirabile e dannosa per la salute dei cittadini”».

Il consiglio comunale di Concorezzo in cui il sindaco potrebbe intervenire sulla vicenda è in programma mercoledì 28 luglio.