Sono 60 i lavoratori Carrier che hanno accettato di restare a casa, con l’incentivo di 70mila euro. Il resto del personale (150 dipendenti circa) sta lavorando ancora e proseguirà per tutto luglio. Lo smantellamento dello stabilimento di Villasanta è previsto per settembre, quando l’intera produzione verrà trasferita in Repubblica Ceca.

Si consuma così l’uscita di scena del colosso americano dei condizionatori che, alle porte di Monza, aveva messo in piedi “la Fiat della Brianza”. La ferita è collettiva, oggi però si cerca di guardare avanti. In previsione c’è un biennio di cassa straordinaria a zero ore. Poi subentrerebbe la mobilità. «La nostra speranza però è che si muova prima qualcosa sul fronte della reindustrializzazione». Le parole sono di Ornella Fedeli, Rsu. «Io sono una di quelli che hanno deciso di restare -ha spiegato- e che sperano che il percorso di scouting avviato dall’azienda con un’agenzia specializzata porti a qualche risultato». L’agenzia specializzata è la Vertus Srl con sede a Milano e un ruolo attivo nei percorsi di ristrutturazione d’impresa e reindustrializzazione.

Nei giorni scorsi i suoi vertici si sarebbero dovuti incontrare con i vertici Carrier e i rappresentanti dei lavoratori per fare il punto della situazione, ma il confronto è stato rinviato al prossimo 27 giugno. «Aspettiamo quel momento per conoscere i contenuti della valutazione -ha spiegato Fedeli- e per capire se sia già stata inviata ai contatti selezionati dall’agenzia. Il lavoro di promozione è fondamentale perché questo percorso di ricerca di nuovi industriali abbia un senso». E in quest’ottica le Rsu hanno già chiesto e ottenuto un incontro con il nuovo sindaco di Villasanta Luca Ornago che in campagna elettorale ha speso parole sul suo impegno al fianco dei lavoratori. Da lui i dipendenti che restano in Carrier si aspettano che si faccia parte attiva, dialogando con l’azienda o con la Vertus e le istituzioni.

Mentre procede la ricerca di compratori per lo stabilimento di via Sanzio, gli americani si occupano del passaggio di consegne. I nuovi lavoratori in Repubblica Ceca non sono pronti a raccogliere le redini, non si sono mai occupati di condizionatori, e Carrier non può correre il rischio di lasciare scoperte aree di mercato. Per il momento sono ancora i lavoratori brianzoli a coprirle ma a settembre linee e macchinari saranno trasferiti. «Qualcuno è già venuto a Villasanta dalla Repubblica Ceca per la formazione -ha spiegato Fedeli- e nei prossimi giorni alcuni dei nostri operatori di linea raggiungeranno il nuovo sito produttivo che attualmente è solo un capannone vuoto».