Carnate, allarme per una rissa alla stazione: i carabinieri non trovano nessuno

Misteriosa rissa in stazione ferroviaria a Carnate: i testimoni parlano di una scazzottata tra stranieri, ma le tre pattuglie di carabinieri piombati sul posto non hanno trovato nulla. È successo giovedì sera e sul caso è intervenuto anche il senatore leghista Emanuele Pellegrini.
Carnate rissa stazione
Carnate rissa stazione

Misteriosa rissa in stazione ferroviaria a Carnate: i testimoni parlano di una scazzottata tra stranieri, ma le tre pattuglie di carabinieri piombati sul posto non hanno trovato nulla. È successo giovedì sera e la ricostruzione dell’episodio è ardua. Probabilmente forniranno chiarimenti le registrazioni delle telecamere della stazione che i carabinieri della stazione di Bernareggio hanno acquisito.

Nel frattempo si ragiona per ipotesi. La più probabile è che davvero sia scoppiata una lite che ha coinvolto alcuni stranieri, prima in banchina e sui binari, poi sul piazzale esterno. Salvo clamorose scoperte delle prossime ore, la rissa si sarebbe però risolta senza lesioni gravi per nessuno.

Un uomo di 37 anni, nigeriano, regolare, non richiedente asilo, è stato effettivamente trasportato in ospedale a Vimercate in codice verde ma nega di avere un ruolo nella vicenda. Pare abbia raccontato di essere sceso dal treno e di essere rimasto lievemente e accidentalmente coinvolto. Sembra lamentasse bruciore al viso, ma nulla di grave con dimissioni immediate dal pronto soccorso. I carabinieri della stazione di Bernareggio stanno cercando di chiarire l’accaduto, ma anche le testimonianze sarebbero frammentarie e contrastanti.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Senatore della Lega e consigliere comunale di Noi ci siamo #Carnate, Emanuele Pellegrini.
«Questa non è la prima volta che accadono episodi del genere alla stazione nell’ultimo periodo – spiega l’esponente del Carroccio – Dal momento però che l’amministrazione comunale non fa nulla per migliorare la condizione di sicurezza della zona, in veste di senatore e consigliere comunale interpellerò direttamente il prefetto affinché si intervenga al più presto. Non si può andare avanti così, le cose devono cambiare perché tutto ciò è altamente insostenibile per i cittadini onesti che abitano nella zona».