Carate, scontro alla stazione di servizio: camionista all’ospedale

L’incidente alle 6 di giovedì 30 ottobre alla stazione Q8 di Carate Brianza lungo la direttrice per Milano della Valassina. L’autista di un camion incastrato nell’abitacolo e portato all’ospedale di Monza.
Carate, scontro alla stazione di servizio: camionista all’ospedale

Terribile incidente stradale giovedì 30 ottobre nell’area di servizio Q8 lungo la superstrada Valassina all’altezza di Carate Brianza. Sono rimasti coinvolti tre mezzi pesanti e il camionista che ha provocato il sinistro, ha riportato la frattura della tibia e del perone. Per com’era shiacciata la cabina di guida, è un miracolo che sia ancora vivo. È successo verso le 6 in direzione Milano. L’incidente ha avuto pesanti ripercussioni sul traffico, causando code di oltre dodici chilometri sino a Veduggio, più che altro curiosi rimasti a bocca aperta di fronte a un grosso tir sventrato.

Il mezzo era carico di frutta, quando nell’accedere al distributore di benzina Q8, ha prima centrato la parte posteriore destra di un camion in sosta carico di quarzo bianco. L’urto ha letteralmente strappato la portiera lato conducente dell’Iveco, che ormai privo di controllo, ha proseguito la sua corsa tamponando violentemente un altro mezzo in sosta, un camion carico di cemento dell’impresa Molteni di Giussano.

In entrambi i mezzi pesanti coinvolti dal sinistro, non c’erano i conducenti. Il cassone dell’Iveco si è sventrato, perdendo frutta e muletto. La cabina invece è rientrata. Per liberare il camionista al volante, sono dovuti intervenire quattro mezzi dei vigili del fuoco tra Seregno e Carate. In particolare è stato utilizzato il “carrofiamma”. Il ferito ora si trova all’ospedale San Gerardo di Monza. Non è in pericolo di vita, ha riportato delle fratture alle gambe tibia e perone.

Ora gli agenti della polizia stradale di Seregno stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’impatto. Diverse le ipotesi dal colpo di sonno, al malore, alla perdita di controllo del veicolo. Da prassi sono stati richiesti gli esami tossicologici, alcool e stupefacenti, e sono state acquisite le immagini del sistema di videsorveglianza del distributore.