Carate, riprende l’escavazione alla Cassinetta: è mobilitazione

Agliate drizza le antenne. La Cerreto srl ha avanzato alla Provincia la richiesta di proroga dell’escavazione alla cava La Cassinetta. Secondo l’accordo siglato nel 2011 i tre anni concessi per scavare sono terminati, ora iniziano i due per la sistemazione dei luoghi. I residenti non ci stanno.
Carate Brianza - Veduta della cava La Cassinetta
Carate Brianza – Veduta della cava La Cassinetta

Agliate drizza le antenne. La Cerreto srl ha avanzato alla Provincia la richiesta di proroga dell’escavazione alla cava La Cassinetta. Secondo l’accordo siglato nel 2011 i tre anni concessi per scavare sono terminati, ora iniziano i due per la sistemazione dei luoghi. I residenti non ci stanno.

Era il 2011, infatti, quando la Provincia concedeva l’escavazione per tre anni alla Cassinetta di Agliate, limitandola a 99mila metri cubi rispetto ai 300mila previsti in origine e contestati duramente dal comitato “Cittadini per Agliate”, che aveva invocato l’aiuto dell’allora assessore provinciale Antonino Brambilla per ottenere una diminuzione della escavazione.

La proprietà della cava ora chiede la proroga di cinque anni, a partire dalla data di scadenza dell’autorizzazione, prevista per il 20 ottobre 2014. «A causa della procedura di concordato preventivo e successivo fallimento della Valagussa srl in liquidazione, proprietaria della Cerreto ed esecutrice dei lavori di coltivazione e recupero ambientale fino al 31 luglio 2012 – così nell’istanza presentata dalla ditta titolare dell’autorizzazione all’attività estrattiva della cava – l’attività ha subito un periodo di temporanea sospensione». E’ ripresa il 31 marzo scorso.

La Provincia, che è l’organo competente, ha avviato il procedimento e ha deciso che la proroga dell’attività estrattiva non potrà comunque andare oltre il 30 giugno 2016, data di scadenza del Piano cave regionale. Se ne parlerà il prossimo 29 settembre, quando il neocostituito Consiglio di frazione convocherà un’assemblea pubblica. I