Carate, missione compiuta per Jonny Polotto: manda una pizza nello spazio e fa un nuovo record

Jonathan Polotto, studente dell’istituto Da Vinci di Carate Brianza, ha stabilito un nuvo record: la “Space pizza mission” con cui ha mandato la prima pizza nella stratosfera ha infranto il record nazionale di palloni liberi civili.
carate: space pizza mission
carate: space pizza mission Signorini Federica

Space pizza mission compiuta. L’euforica sfida affrontata domenica da Jonathan Polotto, studente dell’istituto Da Vinci di Carate Brianza, è andata a segno. Il 18enne ha infranto il record nazionale di palloni liberi civili (il suo è arrivato a 47mila metri di altezza), ma soprattutto ha spedito la primissima pizza nella stratosfera. «La burrata l’abbiamo dovuta togliere perché il pallone altrimenti non si alzava», ma si pensa che la piccola rinuncia non abbia guastato il fascino del «simbolo dell’Italia» lassù, in mezzo alle stelle.


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IL VIDEO DEL LANCIO


Nel video postato mercoledì sul suo canale YouTube (Jonny Polotto
, VAI), il lancio ideato dal videomaker raccoglie la poesia della lenta ascesa oscillante – fino a vedere l’orizzonte nero e le nuvole a incorniciare la Terra – e la frenetica ricaduta sul pianeta dopo lo scoppio del pallone. Pochi minuti di immagini per un condensato di vitalità e di idee brillanti: sono il risultato di un lavoro rimasto in cantiere per mesi così da definire nel minimo dettaglio tutti gli aspetti organizzativi e burocratici dell’impresa (nota per gli entusiasti: per lanciare palloni liberi civili è necessario ottenere autorizzazione dall’Enac). Sulla sonda SP_Explorer che il pallone aerostatico ha portato nello spazio c’erano, oltre alla pizza, 2 telecamere collegate a un “power bank”, un computer di bordo programmato assieme ad alcuni amici e una serie di contributi raccolti dai sostenitori della missione (dediche, fotografie o piccoli oggetti).


Partito dalla Villa Arconati di Bollate, il pallone con sonda annessa ci ha messo circa 2 ore e mezza per l’ascesa. La ricaduta a terra, ammorbidita grazie a un paracadute, ha permesso a Jonathan di recuperare la sonda circa 4 ore dopo il lancio, individuandola in Provincia di Alessandria grazie a un gps “di bordo”. Congelata, ma è tornata a terra anche la pizza.

IL VIDEO DEL RECUPERO


«Il risultato è stato un grande orgoglio, per me e per tutto il mio team – dice Jonathan, che si era avventurato in una missione simile (“Youtube nello spazio”) un paio di anni fa, arrivando a 36mila metri – I miei ringraziamenti vanno a tutti gli sponsor (tra di loro la pizzeria Beato Te Milano e ScuolaZoo), al mio team, a tutti coloro che in varia misura hanno partecipato a questa avventura». Un’avventura che non è finita: «A settembre replicherò il progetto con Adaa (Associazione per la divulgazione astronomica e astronautica), con cui farò un test di lancio di un satellite nella mesosfera, a 600mila metri di altezza»