Carate Brianza: i “bimbi di Chernobyl” ospiti in Italia visitati nella Pediatria dell’ospedale

Patrizia Calzi, primario della Pediatria dell’Ospedale di Carate Brianza che lunedì ha effettuato gratuitamente uno screening esclusivo a favore di 9 bimbe e bimbi bielorussi, tutti tra gli 8 e i 12 anni. Si tratta dei giovanissimi ospiti del Comitato Chernobyl di Verano Brianza.
Al centro, la dottoressa Patrizia Calzi, primaria di Pediatria dell’ospedale di Carate, con alcuni dei bimbi visitati
Al centro, la dottoressa Patrizia Calzi, primaria di Pediatria dell’ospedale di Carate, con alcuni dei bimbi visitati

«Mi ha reso molto felice realizzare questo screening. Già normalmente ci prestiamo per aiuti di questo genere, inoltre è stato un modo per avvicinarci al territorio, facendo conoscere il nostro reparto». A parlare è la dottoressa Patrizia Calzi, primario della Pediatria dell’Ospedale di Carate Brianza che lunedì ha effettuato gratuitamente uno screening esclusivo a favore di 9 bimbe e bimbi bielorussi, tutti tra gli 8 e i 12 anni. Si tratta dei giovanissimi ospiti del Comitato Chernobyl di Verano Brianza, che per tutto il mese di luglio offre loro un periodo di vacanza terapeutico.

Lunedì 1 luglio, le visite sono state effettuate dalle 14 alle 17 e nel periodo di “attesa” i pazienti (affiancati dalla loro accompagnatrice e interprete) sono stati intrattenuti dai volontari di Abio. «Le visite, oltre che da me, sono state effettuate dal collega, dottor Ferruccio Torcasio. Non abbiamo rilevato problematiche particolari, solo a qualche bimbo abbiamo proposto esami di approfondimento non invasivi che potranno fare presso la nostra struttura». Al termine delle visite, il reparto ha consegnato ai bambini alcuni regali e «loro mi hanno dato una foto con le loro firme – dice Calzi -. Mi hanno commossa».