Carate Brianza, il Comune arruola i writers per ridipingere le panchine vecchie e grigie

Il Comune di Carate Brianza indicherà le panchine da trasformare in opere d’arte, e loro, i writers che parteciperanno al concorso, ci metteranno estro e originalità. Il risultato lo potranno vedere (e ammirare) tutti, residenti e passanti.
Carate, le panchine di  viale Brianza
Carate, le panchine di viale Brianza Alessandra Botto Rossa

Il Comune di Carate Brianza indicherà le panchine da trasformare in opere d’arte, e loro, i writers che parteciperanno al concorso, ci metteranno estro e originalità. Il risultato lo potranno vedere (e ammirare) tutti, residenti e passanti.

Sono una ventina, secondo una ricognizione dell’assessore alla Cultura e alla Politiche giovanili, Beatrice Rigamonti, le panchine del territorio comunale oggi tristi e in balia del degrado, che potrebbero rinascere in un’esplosione di colori dopo che ragazzi e ragazze ci avranno spruzzato sopra bombolette spray e creatività.

Ci sono le tre del giardinetto all’incrocio tra viale Brianza e via Don Silvio Citterio, quelle in piazza Trento e Trieste e quelle del campetto di basket di via Martin Luther King.

«L’idea – spiega Rigamonti – è quella di coinvolgere artisti e writers che vogliano riqualificare le panchine verdi delle piccole e grandi aree del nostro territorio. Un’occasione per dare ai giovani la possibilità di esprimersi, pur su nostre indicazioni, in un progetto che non sia invasivo e non condizioni il futuro delle aree».

La proposta dell’assessore sta prendendo forma e nelle prossime settimane sarà meglio definitiva in commissione Servizi sociali. All’ultima seduta, quella in cui gli esponenti di maggioranza e di opposizione hanno ragionato sulla destinazione delle loro rinunce ai gettoni di presenza, c’è stato unanime consenso.

La somma a disposizione si aggira sui 6.500 euro. Questo lo stanziamento messo a bilancio in attesa che, entro settembre, tutti i consiglieri confermino la loro rinuncia ai gettoni di presenza ai consigli comunali e alle commissioni. Non dovrebbero aderire il leghista Giovanni Fumagalli, da sempre contrario a non percepire quello che considera un minimo rimborso spese, e il capogruppo di Prima Carate, Massimo Roncalli, più orientato a continuare il suo progetto di beneficenza per la donazione alla città di nuovi defibrillatori.

«Abbiamo chiesto ai consiglieri – spiega Stefano Parravicini, presidente della commissione Servizi sociali – di formalizzare il prima possibile le rinunce agli emolumenti, così da saper la cifra a disposizione per questo progetto: la nuova normativa di bilancio prevede che le iniziative vengano progettate e realizzare entro il 31 dicembre».

Era lo scorso giugno quando il consiglio, accogliendo un emendamento del Pdl, destinava alle Politiche giovanili le rinunce alle indennità di carica.