Carate Brianza: affidato l’incarico per la progettazione della nuova isola ecologica

Affidato l’incarico per la progettazione della nuova isola ecologica di Carate Brianza, senza servizio ormai da un anno. Scintille tra Luca Veggian e l’ex sindaco Poletti che dice: «Concretizzano la nostra visione».
Carate Brianza, zona arancione: area di servizio pubblico (piattaforma); zona verde e viola: Verde pubblico e Parcheggio
Carate Brianza, zona arancione: area di servizio pubblico (piattaforma); zona verde e viola: Verde pubblico e Parcheggio Signorini Federica

È del 4 luglio la determina dirigenziale che affida a esperti sia la progettazione per la costruzione della piattaforma ecologica di Carate Brianza sia, in vista del medesimo obiettivo, uno studio geologico sull’area dove essa sorgerà. Quello della nuova discarica è stato l’indiscusso cavallo di battaglia non solo del sindaco eletto, Luca Veggian, ma anche di tutti i suoi competitor (dopo oltre un anno dalla chiusura della vecchia, il tema era tra i più sentiti dalla cittadinanza). E dunque «non abbiamo perso tempo. Carate è stata già troppo tempo senza piattaforma e ora dobbiamo correre per recuperare».


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Il primo step da fare «era avviare la progettazione – dice il nuovo primo cittadino – Ci abbiamo pensato il giorno successivo al mio insediamento, è la prima cosa che abbiamo fatto. Gli uffici si sono subito mossi in quella direzione e siamo arrivati alla determina per l’affidamento».
La scelta, che è ricaduta su un’area lungo viale Lombardia è stata anche quella di «non mettere la fase di progettazione nella base d’asta per l’esecuzione: in questo modo, una volta che il progetto sarà approvato, possiamo iniziare a chiedere le autorizzazioni provinciali, che sono la variabile più importante nella definizione delle tempistiche in vista della realizzazione». La progettazione preliminare è stata affidata all’ingegnere Roberto Brambilla (per 4.600 euro circa), mentre lo studio geologico al dottore Paolo Cerutti (per 11.150 euro circa). Il valore presunto dei lavori di realizzazione si attesta invece attorno ai 630mila euro.

Sul grintoso “start” di Veggian con la fascia tricolore, però, c’è chi ha qualcosa da dire: l’ex sindaco Francesco Paoletti evidenzia che «questa determina dà corso ai nostri indirizzi. Se oggi c’è stato l’affidamento è solo in virtù dei nostri atti programmatori. Ovvero il reperimento dell’area per la piattaforma all’interno del nuovo Pgt (Piano di governo del territorio) e l’assegnazione degli obiettivi per il piano esecutivo di gestione 2018, che nel settore Lavori pubblici ha inserito anche la costruzione della nuova piattaforma, la quale è ormai un solo fatto “tecnico”. La spinta politica è la nostra».

Non è d’accordo Veggian, che ribatte: «Paoletti non aveva avviato nulla. E anche sul Pgt, l’area individuata per la discarica è quella che nel precedente mandato avevo suggerito io stesso. Se l’amministrazione di centrosinistra avesse voluto fare la piattaforma, le sarebbe bastato andare in consiglio con una delibera autorizzativa, in un ambito già destinato a servizi e dunque compatibile con la nuova destinazione d’uso. Non c’era bisogno di aspettare l’approvazione della variante al Pgt».