Cantieri Sp 6, via Leoncavallo è una camera a gas: diteci dove non funziona la viabilità di Monza

Le ricadute dei cantieri della Sp 6 continuano a farsi sentire sulla viabilità di confine tra Monza e Lissone, come in via Leoncavallo. Ma non è il solo punto critico del traffico monzese: diteci dove non funziona.
Via Leoncavallo a Monza
Via Leoncavallo a Monza Fabrizio Radaelli

Il cantiere manda in tilt non soltanto la viabilità ma anche i polmoni dei residenti di via Leoncavallo. Che se con pazienza accettano e subiscono il traffico sotto casa, chiedono comunque qualche intervento per poter aprire le finestre anche prima della fine dei lavori che dovrebbero ultimarsi entro il 30 aprile.

A segnalare il problema è proprio un residente della via Leoncavallo, nel quartiere Cazzaniga, sulla quale viene convogliato il traffico interdetto su via della Fortuna dove a dicembre è iniziato il cantiere della Sp6. Non potendo attraversare via della Fortuna gli automobilisti passano da via Leoncavallo, con la conseguente creazione di serpentoni di automobili. «Non ci lamentiamo per il cantiere – ci scrive il lettore – Sappiamo che sono lavori necessari e quindi con pazienza sopportiamo i disagi». Ma quello che il nostro lettore chiede è un intervento sulla temporizzazione del semaforo velocizzando perciò il flusso delle automobili. «Per almeno quattro ore al giorno ci sono auto in coda, naturalmente con il motore acceso – aggiunge – I momenti peggiori sono soprattutto quelli di punta, la mattina già dalle 7.20 e la sera. Ormai prima di andare al lavoro si rinuncia anche a cambiare l’aria. La sera la coda inizia fin da via Della Birona all’altezza della chiesa, proseguendo poi per tutta la via Leoncavallo e dal lato opposto fin dalla rotonda per immettersi poi sulla Valassina. Normalmente rientro a casa alle 7.20 e a quell’ora è già tutto bloccato. I giorni peggiori sono il lunedì e il mercoledì».

Tra la siccità, il cantiere e il traffico congestionato, in via Leoncavallo l’aria, soprattutto in determinate ore, diventa irrespirabile. Difficile trovare una soluzione e il lettore, invita perciò almeno a tutelare la salute dei pedoni che passano per la via. «Che almeno venga rivista la tempistica del semaforo, per smaltire più velocemente il flusso delle automobili – propone – Il semaforo dura molto poco, rallentato inoltre dalle strisce pedonali. A rimanere imbottigliati non ci sono solo gli automobilisti ma anche le ambulanze». Sollecitando soprattutto un intervento a tutela della salute dei residenti. «Per la via Leoncavallo passano molti bambini che la mattina vanno a scuola a piedi – aggiunge – Passando accanto a serpentoni di auto e respirando un’aria tutt’altro che salubre. Augurandoci che il cantiere termini nei tempi previsti, chiediamo un intervento dei tecnici almeno per ridurre il disagio che i pedoni sono costretti a subire».

Le modifiche al traffico nella zona sono previste fino al 30 aprile, ma cantieri o no, sono molti i nodi critici della viabilità monzese: segnaletici i vostri nei commenti o scrivete a redazioneweb@ilcittadinomb.it.