Cantami, Monza, l’uomo dal multiforme ingegno: l’Odissea a tappe nei luoghi simbolo della città

Un giorno a Monza con l’Odissea: gli studenti del liceo Zucchi (e tanti complici) leggono i canti del poema omerico nei luoghi simboli della città.
La maratona Odissea sotto l’arengario
La maratona Odissea sotto l’arengario Fabrizio Radaelli

La maratona dell’Odissea a Monza è un successo: una giornata intera divisa in dieci tappe in cui gli studenti hanno letto in pubblico i canti del poema omerico. Tutto è partito dal cortile del liceo Zucchi nella mattina di venerdì 18 ottobre per poi snodarsi in vari punti della città. Nata da un’idea delle docenti dello Zucchi Emanuela Gravina e Maria Alberta Mezzadri, condivisa dalla dirigente Rosalia Natalizi Baldi, la maratona è stata realizzata con la regia di Silvano Ilardo, direttore artistico dell’associazione culturale Teatrando e del progetto teatro classico presente al liceo da otto anni.

Cantami, Monza, l’uomo dal multiforme ingegno: l’Odissea a tappe nei luoghi simbolo della città
La maratona Odissea sotto l’arengario

Oltre un centinaio tra studenti, docenti (ed ex), dirigenti, magistrati, detenuti, tutti hanno interpretato una parte di ogni canto. Ad aprire il viaggi a fianco di Omero, proprio nel cortile del liceo classico, gli studenti che hanno letto tra le colonne e la fontana del chiosstro il libro I, mentre i compagni li ascoltavano dalla balconata. Non è mancata la colonna sonora formata da una trentina di studenti del musicale che hanno suonato strumenti ad arco.

La maratona è poi continuata con una tappa alla media Bonatti, al roseto della Villa reale, dove i ragazzi hanno accolto i visitatori lungo il percorso che delimita l’ingresso, in tribunale. Nel luogo deputato alla giustizia si sono alternati nella veste di lettori Silvano Ilardo, Laura Cosentini, presidente del tribunale di Monza, Gianfranco D’Aietti , magistrato e giudice nella nota trasmissione televisiva Forum, oltre agli studenti dello Zucchi. «Portare l’arte, che deve far parte della nostra vita – ha detto la presidente del tribunale di Monza- nei luoghi simbolo della città è una novità. Anche in questi luoghi, che non sono abituali al cittadino. Ho pensato fosse giusto aprire le porte perché la giustizia fa parte della vita della società e della collettività. Trovo sia un bellissimo progetto, forse unico nel suo genere e penso che il liceo Zucchi farà “scuola” in questo senso».

Cantami, Monza, l’uomo dal multiforme ingegno: l’Odissea a tappe nei luoghi simbolo della città
La maratona Odissea sotto l’arengario

In contemporanea altri ragazzi hanno portato i canti dell’Odissea nel reparto di ematologia pediatrica al centro Maria Letizia Verga: qui, come una scacchiera, accanto ad ogni lettore un piccolo paziente. Nel pomeriggio la maratona è proseguita alla casa circondariale dove tra i lettori c’è stato anche un detenuto, in arengario con il dirigente scolastico Guido Garlati nella veste di lettore, ai Musei civici, alla libreria Feltrinelli e, in serata il tour de force letterario si è concluso tra le mura del liceo di piazza Trento e Trieste tra proiezione e musica con i lettori sulla balconata (e tra loro anche l’assessore ed ex zucchino Massimiliano Longo).