Calcio, serie D: il Seregno ha un nuovo proprietario-presidente

Manca ancora l’ufficialità, che arriverà soltanto venerdì, ma il Seregno ha un nuovo proprietario e presidente. È Carmine Castella, impreditore di 48 anni, che prende il testimone da Paolo Di Nunno, all’addio definitivo dopo tre anni e mezzo.
Calcio: Carmine Castella, nuovo proprietario-presidente del Seregno, a colloquio con tre esponenti della Curva Nord domenica scorsa, prima della gara contro il Caravaggio
Calcio: Carmine Castella, nuovo proprietario-presidente del Seregno, a colloquio con tre esponenti della Curva Nord domenica scorsa, prima della gara contro il Caravaggio Paolo Colzani

Manca ancora l’ufficialità, che arriverà soltanto venerdì, dopo l’espletamento delle indispensabili formalità burocratiche, ma da martedì sera il 1913 Seregno ha un nuovo proprietario. È Carmine Castella, 48 anni, imprenditore, titolare di un’azienda di manutenzione e riparazione di caldaie a Mariano Comense e di un locale a Paina di Giussano, direttore sportivo in carica, che ha raccolto il testimone da Paolo Di Nunno, che dopo tre anni e mezzo ha chiuso definitivamente la sua esperienza alla guida della società brianzola. Con lui si è dimesso anche il figlio Gino, che ricopriva il ruolo di amministratore delegato.


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Castella, che assume la carica di presidente, sarà affiancato come direttore generale da Matteo Fraschini, già nei quadri come team manager, nonché da Maurilio Paci e Giuseppe Denova, fedelissimi alla causa azzurra, che conserveranno rispettivamente gli incarichi di presidente onorario e vicepresidente. Con le bocche che ancora sono rigorosamente cucite, da decifrare è invece al momento la sorte del direttore generale uscente Emanuele Riboldi, che potrebbe farsi da parte o avvicendare lo stesso Castella come direttore sportivo.

La novità consentirà al Seregno di terminare senza scossoni la stagione agonistica in corso e di programmare la successiva: l’impressione è che il budget disponibile non favorirà voli pindarici di fantasia, ma quel che più conta è che siano state poste le basi perché l’attività non si interrompa. La nuova proprietà a breve dovrebbe presentarsi all’amministrazione comunale, per intavolare un confronto in merito agli impianti sportivi disponibili: una delle priorità è la riqualificazione del Seregnello, per sistemare a dovere il settore giovanile e scrivere la parola fine all’esilio della prima squadra, che oggi si allena a Bovisio Masciago.