Calcio Monza, Galliani al Corriere: «La filosofia? Un club serbatoio per le Nazionali italiane»

Il futuro ad del Monza, Adriano Galliani, parla a ruota libera al Corriere dell’operazione Calcio Monza di Berlusconi: un club serbatoio delle Nazionali italiane, a ogni livello. «Astinenza da calcio, i biancorossi unica scelta possibile».
Adriano Galliani ai tempi del Milan (con un giovane Gattuso)
Adriano Galliani ai tempi del Milan (con un giovane Gattuso)

Il calcio Monza con giocatori tesserabili per le Nazionali italiane dall’Under 15 in su, anzi: un serbatoio per gli Azzurri. E un’operazione che sta innescando in Lega Pro lo stesso effetto che Cristiano Ronaldo ha fatto in serie A: decine e decine di chiamate di giocatori svincolati, procuratori, dirigenti che si interessano al club biancorosso.

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Sono le parole con cui Adriano Galliani, futuro amministratore delegato del Monza se l’acquisto con Berlusconi venisse definito, racconta il progetto brianzolo al Corriere della Sera, in una lunga intervista firmata da Monica Colombo. L’uomo che insieme al Cavaliere ha creato il super Milan riferisce che da un anno si sentivano in «astinenza da calcio» e che «avevamo convenuto che l’unica squadra che avremmo potuto rilevare sarebbe stato il Monza». Perché Galliani ci è nato e cresciuto e ha iniziato a fare il dirigente e perché Berlusconi abita a tre chilometri dallo stadio Brianteo. «Ci sentiamo come Ulisse che torna a Itaca» e non nega che il 106enne club monzese potrebbe aspirare alla serie A.