Brugherio: pioggia di multe e polemiche dalle telecamere di viale Lombardia

In viale Lombardia a Brugherio sono state attivate le telecamere al semaforo con le vie Monza e Vittorio Veneto. Fotografano sia chi passa col rosso, ma anche chi non rispetta la segnaletica: decine di multe.
Il semaforo all'incrocio tra viale Lombardia e le vie Monza e Vittorio Veneto
Il semaforo all’incrocio tra viale Lombardia e le vie Monza e Vittorio Veneto monica bonalumi

I semafori di viale Lombardia a Brugherio si stanno trasformando in un incubo per gli automobilisti: da alcune settimane, da quando sono state attivate le telecamere per la rilevazione automatica delle infrazioni, fioccano le multe non solo per chi supera con il rosso gli incroci con le vie De Gasperi e Vittorio Veneto ma anche per chi non rispetta la segnaletica orizzontale che delimita le corsie. C’è chi nel giro di pochi giorni ha accumulato fino a cinque sanzioni e, oltre a dover sborsare cifre elevate, ha perso svariati punti della patente.

La rivolta sui social è scoppiata non appena dal comando della Polizia locale sono partiti i primi verbali: c’è chi ha già pagato ma c’è chi sta valutando di presentare un ricorso al prefetto o di avviare una class action in quanto sospetta un mal funzionamento del T-red. Sono state promosse anche petizioni per chiedere la revisione dei sistemi di rilevazione ed è stato aperto un gruppo Facebook mentre una ventina di automobilisti ha inutilmente provato a incontrare il sindaco Marco Troiano.

C’è chi stima che le sanzioni già inoltrate siano svariate centinaia ma, per il momento, la Polizia locale non fornisce dati: «Li comunicheremo – afferma il comandante Silverio Pavesi – nei prossimi giorni».

In molti hanno protestato con gli agenti ma, precisa, hanno pagato una volta visti i fotogrammi che testimoniano le violazioni: «Abbiamo ampiamente annunciato – ricorda – la posa degli impianti, segnalati da due cartelli a semaforo per senso di marcia e abbiamo atteso un mese prima di elevare le multe. Le apparecchiature sono omologate e abbiamo i certificati che attestano la corretta installazione e la loro taratura».

Gli occhi elettronici, spiega, non immortalano solo chi passa con il rosso ma anche chi si sposta sulla corsia di sinistra per saltare le code e poi rientra a destra, chi procede a cavallo di una corsia e l’altra e chi si ferma troppo sotto al semaforo. Gli importi dei bollettini sono, di conseguenza, differenziati a seconda del livello dell’infrazione: da 167 euro per chi non si ferma al rosso scendono a una quarantina per chi non rispetta la segnaletica. Cambiano anche le penalizzazioni sulla patente, che vanno dalla cancellazione di sei a quella di due punti.

«Viale Lombardia – aggiunge il comandante – è la strada di Brugherio in cui si verificano più incidenti: a me interessa ridurre il suo livello di pericolosità, per questo distinguiamo tra le violazioni. Chi intende rivolgersi al prefetto deve tener conto che, in caso di rigetto del ricorso, vedrà raddoppiare l’importo da versare».

«Quello che sta succedendo – ha scritto sui social Mariele Benzi della lista Assi – rasenta scenari apocalittici: mai visto nulla di simile». La consigliera comunale, che la prossima settimana incontrerà Pavesi per avere qualche chiarimento, ha aperto un gruppo Facebook a cui in poche ore hanno aderito 500 persone, molte delle quali temono di incappare nelle telecamere ogni volta che percorrono viale Lombardia.