Brugherio: l’idea dei panini contro il cyberbullismo è vincente

Una sfida a colpi di panini (ma non solo) alla media Leonardo da Vinci di Brugherio in occasione del Sid 2020 - Safer day internet, il giorno dedicato al contrasto al cyberbullismo e alla sensibilizzazione all’uso consapevole di internet. Ecco come è andata.
i panini premiati
i panini premiati monica bonalumi

Il panino ispirato agli amanti più celebri della letteratura italiana ha vinto la sfida gastronomica promossa alla media Leonardo da Vinci di Brugherio in occasione del Sid 2020 – Safer day internet, il giorno dedicato al contrasto al cyberbullismo e alla sensibilizzazione all’uso consapevole di internet. La scorsa settimana gli alunni della seconda C hanno conquistato il primato con il “Pa-nin-otto & Francesca” grazie agli ingredienti utilizzati e alla presentazione originale del piatto accompagnato dalla rappresentazione dei versi della Divina Commedia in cui Dante racconta la tragica storia di Paolo e Francesca. Alle loro spalle si sono piazzati i ragazzi della terza E con “Kerry”, il panino che sotto una dura scorza svela le loro debolezze: non per nulla la ricetta porta il nome della pianta donata agli studenti dagli anziani della casa di riposo. Sul terzo gradino del podio la prima D con “Mirabilia” legato a un progetto sui fiori attuato in classe. Le ricette, giudicate dagli esperti dell’Accademia del panino italiano, sono state postate sui social dai piccoli cuochi che, come spiega l’insegnante responsabile dei programmi contro il bullismo Ilaria Tameni, per prepararle si sono prima confrontati e poi hanno lavorato insieme per raggiungere un unico obiettivo.

«Abbiamo pensato a un progetto – spiega Tameni, la referente delle iniziative per contrastare il bullismo e il cyberbullismo – che avvicinasse gli studenti, che facesse loro capire che anche le cose più semplici richiedono collaborazione e che devono essere affrontate con cura: in questi giorni stanno pensando agli ingredienti e sono attenti a evitare quelli che provocano allergie o intolleranze ai loro compagni».
Dietro ogni panino c’è, quindi, un confronto nel gruppo, una ricerca e uno studio estetico dell’impiattatura: la ricetta ha messo in moto una macchina che coinvolge le classi nel loro complesso.

Gli alunni, aiutati dai loro insegnanti, si sono divisi i gruppi: hanno preparato le schede delle ricette, reperito gli ingredienti, curato preparazione finale. I ragazzi hanno coinvolto anche i genitori e parenti, per esempio per la cottura dei pani.