Briosco, scontro elettorale L’assessore Isimbaldi si è dimesso

Bufera politica in casa della maggioranza di Progetto Briosco, L’assessore all’istruzione Corrado Isimbaldi si è dimesso dopo che la scelta di candidare a sindaco la collega di giunta Anna Casati. «Un modo per fare governare ancora Andrea Folco sindaco uscente e non più candidabile»
Briosco, l’assessore dimissionario Corrado Isimbaldi (Foto Pozzi)
Briosco, l’assessore dimissionario Corrado Isimbaldi (Foto Pozzi)

Bufera politica a Briosco nella maggioranza che fa capo alla lista Progetto Briosco. L’assessore Corrado Isimbaldi si è dimesso. «Vergognoso. Hanno candidato a sindaco la collega Anna Casati: un modo per fare governare ancora Andrea Folco, sindaco uscente e non più candidabile».

Isimbaldi si diemtte dal ruolo di assessore all’istruzione e ai servizi sociali I tre candidati più papabili per il “dopo Folco” erano tre giovani esperti dell’attuale giunta: Corrado Isimbaldi, Efrem Faccioli (assessore al bilancio) e Massimiliano Merlo (assessore all’ecologia e ambiente). Anna Casati si era invece tirata fuori smentendo, se pur in maniera non ufficiale e verbale, ogni possibilità che la vedesse candidata alla poltrona di sindaco. Nell’ultima riunione, Casati ha ricevuto più del 50% delle preferenze del gruppo allargato.

« “Progetto Briosco”, per come lo abbiamo sempre inteso e pensato, non esiste più. La candidatura di Anna, che ha sempre svolto il suo lavoro di rappresentanza e assessore alla cultura con impegno ma che forse non ha caratteristiche amministrative tali da ricoprire un ruolo tecnico e senza sosta come quello del sindaco, credo sia nient’altro che un modo per aggirare l’ostacolo della non possibilità di ricandidare Andrea Folco poiché giunto alla conclusione del suo secondo mandato consecutivo. Avere tre possibili candidati sotto i 40 anni e scegliere una persona di 71 è da prima Repubblica, dalla quale speravamo di essere scappati».

I due personaggi chiamati in causa gettano acqua sul fuoco. La Casati dice di avere avuto parecchie sollecitazioni a candidarsi, Folco è dispiaciuto per il compagno di giunta che se l’è presa.