Brianzolo morto a Firenze, il ricordo delle compagne di scuola a Monza: “Ce la stava facendo, sapeva quello che voleva”

“Era uno capace, ce la stava facendo, Fede sapeva quello che voleva”. Le ex compagne di classe del liceo linguistico al Mosè Bianchi di Monza ricordano così Federico Schiraldi, morto a Firenze dopo essere precipitato da una finestra. Le indagini sono in corso,.
Federico Schiraldi (da Facebook)
Federico Schiraldi (da Facebook)

A Firenze, dove si era trasferito dopo il diploma tre anni fa, stava dando concretezza al suo sogno: “Lavorare nella moda. Era uno capace, ce la stava facendo, Fede sapeva quello che voleva”, ricordano affrante le sue ex compagne di classe del liceo linguistico al Mosè Bianchi. Tutto finito, purtroppo, la notte tra domenica e lunedì, nella corte di un edificio di via della Porta Rossa, vicino alla strada dello shopping di lusso del capoluogo toscano, dove il 21enne di Vedano al Lambro Federico Schiraldi è morto dopo essere caduto da una finestra del quarto piano, in una notte di festeggiamenti alcolici trascorsa con alcuni amici stranieri.

Sulla vicenda la procura fiorentina (Pm Giuseppe Ledda) ha aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di istigazione al suicidio, ma, come specificato dagli inquirenti, si tratta di un atto dovuto per permettere di effettuare gli accertamenti del caso, a cominciare dall’esame autoptico.

La tragedia avviene alle tre del mattino circa. Nell’appartamento, quella notte, c’erano sette giovani, tutti stranieri tranne il 21enne brianzolo. In tre vivevano nella casa, mentre gli altri quattro erano lì per passare la serata. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, in base alle prime testimonianze raccolte, nel corso della serata aveva bevuto alcolici, ed era stato accompagnato a letto dagli amici. Sembra che i partecipanti al ritrovo avessero dato vita a un gioco alcolico. Una specie di quiz nel quale, in caso di risposta sbagliata, la “penitenza” consisteva nel bere alcol, pare gin tonic.

Nella stanza con lui dormiva un altro ragazzo. Successivamente, gli amici si sono accorti della sua assenza e hanno notato la finestra aperta, così hanno dato l’allarme, prima al 118 e poi ai Carabinieri. Nessuno lo ha visto precipitare. Federico potrebbe essersi affacciato troppo, perdendo l’equilibrio e cadendo nel vuoto. I suoi amici non lo trovavano più e inizialmente avevano pensato a uno scherzo.

Schiraldi studiava al Polimoda, una scuola molto prestigiosa presieduta da Ferruccio Ferragamo e frequentata da studenti di tutto il mondo.

«Fede amava divertirsi ma non era il tipo che per forza andava oltre con l’alcol – ricordano affrante le ex compagne del Mosè – era contento della sua nuova vita. Era intelligente, ironico, introverso e apparentemente un po’ chiuso. Un amico vero. Quello che è successo lo chiariranno i Carabinieri. A noi va di ricordare gli anni belli, la maturità, il viaggio post diploma a Barcellona, tutti insieme».