Brianza: un altro blitz nell’home banking, 16mila euro spariti in dieci minuti

Un altro blitz nell’home banking ha fatto svanire 16mila euro in 10 minuti. Nuovo caso di incursione digitale sui conti correnti dei brianzoli: i soldi sono finiti in Spagna e Austria
hacker autore "Designed by Freepik"
hacker autore “Designed by Freepik”

Prima due incursioni da 100mila euro complessivi nell’home banking di altrettanti utenti bancari. Ora un blitz degli hacker da 16mila euro, sottratti in un quarto d’ora da un conto corrente e spediti in altri Paesi d’Europa. La Brianza sembra diventata terra di conquista per i truffatori digitali, che riescono ad acquisire i dati dei correntisti e ripuliscono i conti o, comunque, realizzano bottini consistenti.

Dopo i casi segnalati da Federconsumatori Monza, relativi a Besana in Brianza e Albiate, 50 mila euro per uno razziati con diversi bonifici, arriva anche una segnalazione da Seregno. Protagonista una donna che si è vista prelevare improvvisamente 15.696,50 euro in quattro bonifici messi a segno nel giro di pochi minuti. Il fatto risale ai primi giorni di luglio ma è tornato d’attualità nei giorni scorsi quando la banca, dopo aver indagato sulla vicenda, ha declinato ogni responsabilità sostenendo che nell’operazione segnalata come truffaldina sono stati usati i codici di accesso della donna e che, quindi, l’istituto di credito non ne risponde.

I soldi sono spariti in un amen, con una raffica di operazioni che in quattro tranche li hanno spediti per tre volte in Spagna e una in Austria, dove sono stati prelevati immediatamente per farne perdere le tracce.

Come sia potuto succedere è un mistero, o perlomeno lo è per la donna che si è vista sottrarre il suo danaro. Di certo si sa che poteva usufruire del servizio chiamato “bonifico istantaneo”, irrevocabile, e che come password usava la sua impronta digitale.

La banca ha avvertito la sua cliente dell’esistenza di operazioni anomale circa tre ore dopo. Dopo di che il conto è stato bloccato, impedendo, se non altro, che le incursioni continuassero, rendendo il danno, già di suo abbastanza consistente, sempre più pesante.

Negli altri due episodi segnalati nelle settimane scorse da “il Cittadino”, d’altra parte, i tentativi dei truffatori erano andati avanti anche dopo il blocco dei conti, segno che sono pronti a sfruttare tutte le opportunità che si presentano loro.

La signora ha disconosciuto le operazioni addebitate sul conto presentando una denuncia ai carabinieri e ha atteso la risposta della banca, dovuta entro quattro mesi. Un pronunciamento che non è stato a lei favorevole, anche se non ha messo la parola fine alla vicenda. Lei infatti non si è data per vinta e ha deciso di rivolgersi a un avvocato per cercare di perorare la sua causa e ottenere il riconoscimento delle sue ragioni. La battaglia per riavere i suoi soldi, insomma, continua.

Tutti i casi citati, quello di Seregno e gli altri due segnalati nelle scorse settimane sono stati oggetto di una denuncia ai carabinieri. Qualcosa, quindi, dovrebbe muoversi anche su questo fronte, anche se poi in questi casi, viste le implicazioni internazionali delle truffe, non sempre risalire ai responsabili è così facile. Il rischio che succeda a tutti, comunque, non è poi così raro.