Biassono, il sindaco sulla scomparsa di Giancarlo Carrer: «Sia il nostro esempio per il futuro»

È grande l’emozione suscitata dalla scomparsa di Giancarlo Carrer, fondatore della Croce bianca di Biassono. Le parole del sindaco Luciano Casiraghi.
Biassono: il sindaco Casiraghi con Carrer alla consegna della benemerenza cittadina 2018
Biassono: il sindaco Casiraghi con Carrer alla consegna della benemerenza cittadina 2018 Sarah Valtolina

È grande l’emozione suscitata dalla scomparsa di Giancarlo Carrer, fondatore della Croce bianca di Biassono ma impegnato su più fronti nel mondo del volontariato. Carrer è scomparso lunedì a 67 anni, era ricoverato al San Gerardo di Monza; i funerali sono in programma giovedì 12 novembre alle 10.30 a Biassono. Saranno trasmessi anche in streaming con modalità che saranno comunicate.

Tra tanti ricordi e pensieri, una testimonianza speciale arriva dal sindaco del paese che aveva adottato Carrer, seregnese di origine e prima impegnato nella Croce bianca di Giussano.


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«La scomparsa del nostro cittadino Carrer, è una notizia che mi sconvolge e rattrista, mai avrei voluto sentire una notizia simile, in particolare modo in un momento in cui la comunità biassonese affronta la grave emergenza sanitaria derivante dal COVID-19 – dice Luciano Casiraghi – Un cittadino esemplare per tutti noi, con alto senso civico, sempre disponibile ad aiutare il prossimo, lo dimostra soprattutto la sua grande volontà e determinazione per portare a Biassono la crescita di una Croce Bianca che oggi svolge innumerevoli servizi sul nostro territorio e non solo».

E poi: «Una persona determinata e tenace, che anche in queste settimane in cui l’emergenza è tornata a far paura, non si è tirato indietro: perché Giancarlo la sua Croce Bianca non voleva abbandonarla, soprattutto oggi che sta affrontando uno dei momenti più difficili dalla sua nascita a causa della pandemia che mette ogni giorno alla prova i volontari del settore sanitario. Un cittadino da cui noi tutti dobbiamo prendere esempio per il futuro della nostra comunità, perché Giancarlo ha aiutato a credere nella realizzazione di progetti sul territorio e non solo, che potevano sembrare impossibili, ma che oggi, una volta realizzati, ci devono rendere orgogliosi di essere cittadini biassonesi».