Biassono boccia il piano di mobilità ideato da tecnici con i cittadini

Tutte le sedie destinate al pubblico occupate e solo posti in piedi nell’ultimo consiglio comunale di Biassono. In discussione il Piano di mobilità messo a punto in questi mesi dal gruppo di lavoro che si è costituito volontariamente, e a cui hanno partecipato tecnici e cittadini. È stato bocciato.
BIASSONO traffico dei mezzi pesanti in via Alberto da Giussano
BIASSONO traffico dei mezzi pesanti in via Alberto da Giussano Sarah Valtolina

Tutte le sedie destinate al pubblico occupate e solo posti in piedi nell’ultimo consiglio comunale di Biassono. Molti i residenti di via Alberto da Giussano e delle strade limitrofe che hanno voluto assistere al dibattito, sperando che al termine della discussione qualcosa cambiasse riguardo al traffico pesante che da sempre soffoca quella zona del paese ma non solo. A prendere la parola è stato il capogruppo di Biassono Civica, Diego Colombo, che ha presentato all’assemblea il Piano di mobilità messo a punto in questi mesi dal gruppo di lavoro che si è costituito volontariamente, e a cui hanno partecipato tecnici e cittadini.

«Il Piano ha la peculiarità di prendere in considerazione l’intero assetto della viabilità locale, prospettando una serie di soluzioni che possono rendere migliore la qualità di vita dei biassonesi», ha spiegato Colombo.
Un testo che Biassono Civica ha voluto presentare all’amministrazione come «punto di partenza», una serie di linee guida che considerano il paese nella sua totalità. «Chiediamo al consiglio comunale di costituire una commissione consiliare consultiva, coadiuvata dall’assessore Anghileri, affiancata da tecnici ed esperti, che valuti attentamente proposte come quella presentata da Biassono Civica e altri contributi che dovessero arrivare da cittadini biassonesi», ha aggiunto il capogruppo.

«Non ci sarà alcuna commissione composta da membri del consiglio, si finirebbe per parlare di politica e non di cose concrete», ha replicato l’assessore Alessio Anghileri, confermando di aver richiesto alcuni preventivi per realizzare uno studio di fattibilità del traffico. «Apprezzo l’impegno dimostrato dai cittadini che hanno stilato questo Piano della mobilità, ma sinceramente ci trovo poco di fattibile e realizzabile».

Il riferimento è alla proposta della creazione di una tangenzialina esterna che dirotti il traffico dalle vie del centro e dalla provinciale verso la zona industriale del paese. «Il progetto della nuova provinciale e il cantiere di Pedemontana che dovrebbe aprirsi a breve potrebbero risolvere gran parte dei problemi di traffico di Biassono», ha aggiunto Anghileri. Una discussione nella quale ha detto la sua anche Alberto Caspani, di Lista per Biassono: «Più che piano della mobilità mi sembra uno studio sulla viabilità. Il concetto di mobilità prevede il coinvolgimento di risorse più moderne e un cambio di mentalità». Alla fine della discussione la proposta è stata bocciata, sostenuta dai soli voti della minoranza. Un risultato che ha suscitato scontento e malumore nei cittadini presenti che hanno lasciato in massa l’aula. «Hanno bocciato quella che poteva essere l’inizio di una possibile soluzione. Adesso semplicemente tutto resterà come sempre: noi soffocati dal traffico e dallo smog», ha commentato uno dei residenti di via da Giussano prima di uscire.