La lista civica Besana4future torna ad accendere i riflettori sul tema delle politiche giovanili. Al centro il progetto della web-radio. “Un’idea del sindaco che viene portata avanti dalla Lega giovani come se fosse stata richiesta dai ragazzi, ma non è così”, spiega il gruppo, che si domanda ormai da tempo “come l’amministrazione intenda spendere le risorse di Besana per le politiche giovanili”.
“Non è vero che c’è un’attenzione nei confronti dei giovani. Il capitolo di spesa sulle politiche giovanili riporta zero da quando è stata eletta questa amministrazione. Non ci sono investimenti, non c’è una strategia del Dup, e nel programma elettorale le parole “giovani” e “cultura” non vengono mai nominate”, ha dichiarato Stefano Maddaloni, capogruppo di Besana4future in aula, per poi sottolineare: “Noi abbiamo chiesto più volte all’amministrazione di elaborare una strategia di spesa, in base alle richieste dei giovani, ma non è mai stato fatto. Inoltre, la commissione giovani che potrebbe essere lo spazio dove si costruisce un dialogo anche con i ragazzi, non è utilizzata per questo scopo. E questo lo si vede proprio dalla “vicenda” della web-radio”. Un progetto, che a detta della lista, viene portato avanti senza tener conto del parere delle nuove generazioni: “Fin dalla sua proposta abbiamo espresso le nostre perplessità a riguardo. Il primo problema riguarda il mezzo coinvolto: con tutte le piattaforme social che ci sono a disposizione quanti giovani sarebbero effettivamente interessati a una web-radio? Il secondo, e più rilevante, riguarda la modalità con cui questa proposta è emersa ed è stata portata avanti: l’idea è stata calata dall’alto e in commissione giovani è arrivata già “completa” e senza spazio per i dubbi”.
”In democrazia la forma è sostanza. Se non c’è la possibilità di interagire e contribuire attivamente che senso ha il nostro impegno?”, si domanda Maddaloni.