Besana, la morte di Eugenio Corti Il ricordo dello scrittore brianzolo

Nella notte di martedì 4 febbraio è morto lo scrittore besanese Eugenio Corti, 93 anni e autore di “Il cavallo rosso”. I commenti di quanti l’hanno conosciuto. I funerali sono in programma sabato 8 febbraio a Besana Brianza.
Lo scrittore besanese Eugenio Corti
Lo scrittore besanese Eugenio Corti archivio

Nella notte di martedì 4 febbraio è morto lo scrittore besanese Eugenio Corti, 93 anni e autore di “Il cavallo rosso”. I commenti di quanti l’hanno conosciuto. I funerali sono in programma sabato 8 febbraio a Besana Brianza (leggi la notizia).

Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti: “Con Eugenio Corti scompare uno dei più grandi scrittori cattolici italiani e un insostituibile testimone del ’900. Con la Fondazione Costruiamo il Futuro, di cui sono stato presidente, gli avevamo dedicato una mostra monografica itinerante, un convegno e realizzato la rappresentazione di “Processo e morte di Stalin”. In Corti, come hanno riconosciuto autorevoli critici internazionali che sono arrivati sino a paragonare “Il cavallo rosso” a “Guerra e pace”, c’è un amore sconfinato per l’uomo e per la verità, una dimensione universale vissuta e narrata attraverso il sentimento vivo che aveva di appartenenza alla sua terra, la Brianza”.

Fondazione Costruiamo il futuro: “Lo straordinario valore culturale ed artistico delle sue opere è, e resterà per sempre, una testimonianza indelebile del grande uomo che è stato. Nel 2011 la Fondazione ha realizzato la mostra “Dalla Brianza al Mondo, lo scrittore Eugenio Corti” progetto nato dall’amore che in molti nutrono per lo scrittore ed, in particolare, per l’opera Il cavallo rosso”.

Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio regionale lombardo: “Con Eugenio Corti scompare una figura unica e irripetibile della letteratura italiana. Un grandissimo scrittore che non ha probabilmente avuto tutto il riconoscimento che avrebbe meritato. Uomo della nostra terra, autentica voce espressiva dei valori e della storia della Brianza e della Lombardia, profondamente innestato nel fianco della tradizione cattolica, dalla potente scrittura evocativa del senso più vero della storia personale e del popolo”.

Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza: “Con la scomparsa di Eugenio Corti se ne va un protagonista della cultura italiana, che ha contribuito in prima persona con il suo percorso e con la sua opera a creare l’identità di una Brianza che va oltre la sua connotazione economica. La vita e l’opera di Corti ci insegnano che la Brianza è fatta di gente forte e laboriosa che, come lui, ha attraversato “tante steppe”, senza mai smettere comunque di credere e ricercare la bellezza nella verità dei valori umani e spirituali, in quel vivere civile di cui Corti è stato sempre esempio”.

Andrea Sciffo, professore monzese e curatore di una mostra sullo scrittore: “Centinaia di giovani hanno condiviso il mistero semplice di incontrare Eugenio Corti, uomo di parola vissuto in un secolo di parole. Io stesso ho avuto l’onore di accompagnarne moltissimi, di studenti di liceo al Don Gnocchi, e di salire alla villa “dello scrittore” a intervistarlo e a scoprire che l’umanità non muore neanche durante le guerre mondiali, e a incrociare gli sguardi, e ricevere occhi più limpidi di prima”.

Circolo culturale Passamonti di Biassono: “Sono ancora nitidi i ricordi di quando ci ha onorato della sua presenza per la presentazione del suo capolavoro “Il Cavallo Rosso” e da allora è stato un punto di riferimento per il nostro centro culturale. Abbiamo dedicato a Lui, sicuramente uno dei maggiori scrittori del Novecento, alcune iniziative in questi anni, dalla raccolta di firme per la sua candidatura al Premio Nobel all’ultima che è stata l’open day dello scorso anno”.

Associazione culturale Felicita Merati: “La notizia della morte di Eugenio Corti ha suscitato in noi particolari sentimenti. Di dolore per la perdita di un maestro, di un padre e di un amico. Di serenità ed apertura del cuore, per averlo conosciuto ed aver cercato di farlo conoscere. Preghiamo per lui, perché Eugenio Corti con la sua Vita ha testimoniato la sua Fede e quanto sia centrale il ruolo di Cristo nella storia dell’uomo”.

Sergio Cazzaniga, presidente Iseb (Istituto di studi economico-sociali della Brianza): “Con Eugenio Corti è scomparso uno dei più grandi letterati italiani contemporanei che l’Iseb, con altre associazioni del territorio, attraverso una raccolta di migliaia di firme, aveva candidato al Premio Nobel per la letteratura. Per noi brianzoli Eugenio Corti è e rimarra sempre il cantore del modello socio-economico della Brianza, quel modello che – basato sui valori delle più alte espressioni dell’umanesimo cristiano – ha permesso alla Brianza di affrancarsi delle ataviche condizioni di estrema povertà, fino a diventare – nella seconda metà del secolo scorso – una delle locomotive d’Europa”.