Besana in Brianza beffata, niente soldi da Roma per il progetto “Greenway7Paesi”

Il progetto “Greenway7Paesi”, su cui tanto ha investito l’amministrazione di Emanuele Pozzoli a Besana in Brianza, è stato beffato dal Governo: niente soldi dal Pnrr.
Il sindaco Emanuele Pozzoli
Il sindaco Emanuele Pozzoli

L’ambizioso progetto “Greenway7Paesi” dell’amministrazione Pozzoli non ha ottenuto i fondi messi a disposizione dal bando per la rigenerazione urbana. «Ma noi continueremo a muoverci in questa direzione. La riqualificazione di tutti i centri, i collegamenti ciclopedonali costituiscono il futuro della nostra città» ha rassicurato il primo cittadino. Prima dell’estate, Villa Borella aveva partecipato a un bando ministeriale con un progetto da oltre 5 milioni di euro, in grado di cambiare il volto della città e di offrire ai besanesi la possibilità di raggiungere i punti di interesse, i servizi, e di spostarsi tra le diverse frazioni, senza dover prendere l’auto. Ma il progetto di Besana, come quello della maggior parte dei Comuni del nord Italia, è stato bocciato dal Governo. «Se queste sono le premesse vuol dire che noi del nord del Pnrr vedremo sostanzialmente solo il conto da pagare. Perché il bando per la rigenerazione urbana, come da accordi con l’Europa, prevedeva che il 40% dei fondi andasse al sud e il restante 60% fosse diviso tra il resto dell’Italia. Ma così non è stato, perché al sud è andato il 50%, al centro il 35% e al nord il 15%, di cui solo il 5% alla Lombardia – che conta però 10 milioni di abitanti – e lo 0,8% al Veneto. Io penso che questo sia inaccettabile, perché era davvero l’occasione per i nostri comuni di cambiare il volto, ma come al solito il nord non è stato considerato» è il commento del sindaco Emanuele Pozzoli sulla ripartizione delle risorse per il bando di Rigenerazione urbana.

«La verità è questa. Il nord viene preso solo in considerazione per pagare i conti. È uno squilibrio insopportabile. C’erano tanti modi per fare diversamente, mi stupisco che all’interno dei 3 ministeri coinvolti nessuno si sia accorto dello squilibrio pesantissimo in questa gestione dei fondi» ha aggiunto, per poi rassicurare i cittadini sul futuro della città. «Noi andremo avanti in questa direzione. Sono sicuro che il futuro di Besana sarà questo. Con un progetto così ben delineato avremo modo di costruire passo dopo passo la Besana del futuro, indirizzando al meglio le risorse che avremo a disposizione e partecipando a tutti i bandi sulla mobilità sostenibile. Invece che metterci 5 anni probabilmente ne impiegheremo 20, ma continueremo a muoverci verso questa direzione, sempre nella speranza che chi verrà dopo di me sposi la causa», ha concluso.