Besana, Demetra onlus perde uno dei suoi fondatori: addio a Gabriele Villa

Mercoledì 16 maggio è scomparso Gabriele Villa, 62 anni, vicepresidente di Demetra onlus, originario di Casatenovo. Il ricordo della “sua” coop legata alla Comunità Nuova di don Gino Rigoldi.
Un intenso primo piano di Gabriele Villa
Un intenso primo piano di Gabriele Villa

Mercoledì 16 maggio è scomparso Gabriele Villa, 62 anni, vicepresidente di Demetra onlus, originario di Casatenovo. «La storia di Gabriele si intreccia con quella della nostra cooperativa, di cui è stato uno dei fondatori più di trenta anni fa – fanno sapere dalla coop legata alla Comunità Nuova di don Gino Rigoldi, attiva nell’ambito ambientale e con sede a Besana in Brianza -. Lo spirito che ci aveva animato era quello di offrire un’opportunità lavorativa a chi, nella vita, aveva incontrato difficoltà di vario genere e che poteva ripensarsi in un modo nuovo. Erano gli anni ’80 in cui tra i giovani dilagava l’eroina e insieme ad un gruppo di operatori sociali di Comunità Nuova si è pensato ad un” posto per ricominciare” , un mix sociale-professionale. Da entusiasta quale era, Gabriele, giovane giardiniere ma già esperto arboricoltore, si era buttato in questa nuova avventura: aveva lasciato il suo lavoro, o meglio lo aveva messo a disposizione con tutto quello che ne faceva parte, competenze, clienti, attrezzi, nella piccola realtà che stavamo cercando di costruire».

Sempre a caccia di nuovi progetti ed idee, innovazioni e dispositivi tecnologici, qualche volta con acquisti “impulsivi” dettati dal suo grande entusiasmo «e che oggi ci ha permesso – ricordano da Demetra – di diventare tra le più innovative realtà nello scenario della gestione del verde urbano, con l’inserimento di strumentazioni scientifiche all’avanguardia, come quelle legate alla definizione della stabilità degli alberi. Oggi la Demetra progetta e realizza parchi gioco su tutto il territorio nazionale, ha realizzato il censimento del verde delle città italiane più importanti, ha tradotto e pubblicato libri sulla tecnica di gestione degli alberi».

Da tutti ritenuto uno dei più grandi arboricoltori ha sempre creduto nella circolazione delle idee, nel confronto delle idee anche aspro ma aperto e leale.