Bea e Cem scrivono ai sindaci: «Ecco i veri costi del servizio rifiuti»

Una lettera ai sindaci e ai soci di Bea e Cem per illustrare la loro verità dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle zone controllate dalle due aziende. L’hanno scritta i due amministratori, Silvio Boselli (Bea) e Virginio Pedrazzi (Cem)
Bea e Cem scrivono ai sindaci: «Ecco i veri costi del servizio rifiuti»

“La fretta fa i gattini ciechi”. Lo hanno dichiarato l’amministratore unico di Cem Ambiente Virginio Pedrazzi e il presidente di Bea Silvio Boselli hanno diramato una lettera ai sindaci dei comuni soci per precisare dati alla mano i costi reali del servizi, contestando la “comparazione” pentastellata. Il famoso detto popolare “non può essere più appropriato” per i due amministratori per contestare il confronto di prezzi effettuato dal consigliere Corbetta relativo al servizio di smaltimento rifiuti di Cem, Bea e altre realtà territoriali, nel tentativo di “demonizzare anche solo l’ipotesi di lavoro di una fusione tra le due realtà che stanno lavorando alla creazione di una grande società pubblica per la gestione dei rifiuti in Provincia”. Nel comunicato di Corbetta vengono paragonati come perfettamente identici i prezzi del solo smaltimento di Cem, con i prezzi di Bea, i prezzi dell’ormai defunto Consorzio della Brianza Milanese e infine di Gelsia Ambiente. “Tali prezzi in però, identici non sono – siegano in una nota le due aziende pubbliche – in quanto includono costi differenti tra loro (per esempio: per Cem sono inclusi i costi operativi; per Bea, in certi casi, i costi di trasporto; per il Consorzio della Brianza Milanese non vengono considerati i costi di funzionamento e per Gelsia non sono compresi i costi generali e l’utile di impresa)”.

Cem e Bea hanno così diffuso i costi reali del servizio, prendendo alcuni esempi scelti per omogeneità dimensionale e di caratteristiche del servizio (anno 2012, l’ultimo disponibile): a Bellusco il costo per abitante ogni anno è di 91,90 euro; a Bernareggio è di 85,90 euro: a Cesano e Desio (dove raccoglie Gelsia e smaltisce Bea) è di poco superiore ai 102 euro; a Bovisio e Lissone, gestiti interamente da Gelsia ambiente, il costo è rispettivamente di 119,10 e 135, 10 euro per abitante. “Quello che si vede chiaramente -utilizzando i dati ufficiali, e non paragonando mele e pere – spiegano Pedrazzi e Boselli – è che dove gestisce Cem ci sono i costi più bassi per i Comuni. Dove Bea gestisce gli smaltimenti ma raccolgono società diverse da Gelsia Ambiente ci sono costi per i Comuni paragonabili a dove gestisce Cem; tali costi si alzano leggermente nei Comuni dove gestisce Gelsia Ambiente e smaltisce Bea. I costi più alti sono nei Comuni in cui raccoglie e smaltisce Gelsia Ambiente. Un ulteriore metro di paragone è rappresentato dal confronto con costi medi locali e nazionali, molto più alti di quelli applicati da Cem e Bea: 107,40 euro per abitante l’anno per la Provincia di Monza e Brianza; 126,11 euro per abitante per la Provincia di Milano; 109,80 €/ab/a della Regione Lombardia”.

Dati alla mano, dunque, l’Amministratore unico di Cem Ambiente Virginio Pedrazzi e il presidente di Bea Silvio Boselli affermano con forza che «contrariamente a quanto apparso anche in questi giorni sulla stampa locale, le società Cem e Bea non fregano i loro Comuni soci né, tantomeno, sprecano il denaro pubblico, come sostenuto erroneamente dal consigliere pentastellato. Le due società operano, invece, nel pieno interesse dei Comuni soci, ricercando soluzioni di servizio sempre più efficaci ed efficienti assolutamente concorrenziali sul piano economico del mercato».