“Basta cemento”: mobilitazione in piazza a Monza di comitati e ambientalisti

Il coordinamento di comitati e associazioni ambientaliste di Monza dà appuntamento in piazza Trento per giovedì 13, dalle 18, per un presidio contro le edificazioni e il consumo di suolo.
Gru da cantiere
Gru da cantiere

“Giusto 10 anni fa, il 30 giugno 2011 numerosi comitati e associazioni organizzarono una manifestazione pubblica che portò in piazza e nelle vie del centro storico più di 350 cittadini per protestare contro la volontà dell’amministrazione Mariani di cementificare le grandi aree agricole di contorno alla città, con oltre 1 milione e mezzo di metri cubi su Boscherona, San Fruttuoso, Casignolo, Cascinazza, Sant’Albino, zona nuovo Stadio. Quella variante urbanistica non fu approvata e venne revocata dall’amministrazione successiva”.

Sono le premesse da cui muove la rete delle associazioni ambientaliste e dei comitati di Monza che si preparano a tornare in piazza per chiedere “Più spazi verdi e basta cemento”, slogan della manifestazione programmata per giovedì 13 maggio a partire dalle 18. Un presidio in piazza Trento e Trieste per “rivendicare una città più vivibile, meno inquinata dal traffico e soffocata dal cemento”.

La rete mette sotto i riflettori ex Buon Pastore di via Cavallotti-Pellettier, ex Feltrificio Scotti di viale Cesare Battisti, ex Monzacar di via Foscolo, ex Ospedale Umberto I di via Solferino, ex Silvio Colombo in Piazzale Virgilio, le grandi aree di trasformazione, ma anche i progetti in via Perosi-della Birona, in via Bosisio-Aguggiari-Gallarana (Libertà), a est in via Stucchi (Sant’Albino) e a ovest (San Fruttuoso) oltre ai piccoli piani nei quartieri di Triante e Cazzaniga. “Di contro, disinteresse per l’avvio di interventi di effettiva riqualificazione della città, come la sistemazione dell’ex Macello con le scuole Bellani e Citterio o la mancata adesione al Parco locale di interesse sovracomunale del GruBria”.

“Monza non ha tregua, capoluogo della Provincia più cementificata d’Italia” aggiungono gli organizzatori: “Ormai non si contano più le petizioni online e su carta con centinaia e centinaia di firme, le osservazioni e le proposte alternative anche sulle situazioni sopra elencate. Ma un’amministrazione comunale sorda e cieca continua imperterrita nella sua azione di rovina della città”.

Il coordinamento è composto da Legambiente Monza Circolo A. Langer, CCR – Gruppo ambiente e territorio, Comitato per il Parco A. Cederna, Comitato la Villa reale è anche mia, Comitato Bastacemento, Comitato via Boito- Monteverdi, Comitato di via della Blandoria, Comitato Triante, Comitato quartiere S. Albino, Comitato quartiere San Donato/Regina Pacis, Comitato Buon Pastore, Comitato Gallarana, Comitato residenti area Scotti, Comitato via Perosi, Comitato viale Lombardia 246, Comitato San Fruttuoso Bene Comune, Comitato Salviamo l’area dell’ex Ospedale Umberto I.