Auxologico e il piano da 700 vaccini al giorno a Meda: «Ci servono medici e infermieri come volontari»

Il dg Colombo: «L’idea è un progetto di puro volontariato: coinvolgere i sanitari, anche del nostro centro, gratuitamente. I 6 euro che riceviamo da Regione Lombardia, per ogni dose somministrata, andranno in un fondo per iniziative di natura sociale o ricerca a favore del territorio». L’ex sindaco Gianni Caimi, infermiere in pensione, ha già dato la sua disponibilità e coinvolto altri colleghi.
Il polo di Auxologico a Meda
Il polo di Auxologico a Meda

La vaccinazione di settecento utenti al giorno e la donazione del corrispettivo regionale, per ogni dose somministrata, ad iniziative sociali e di ricerca. È l’obiettivo di Mario Colombo, direttore generale dell’Istituto Auxologico Italiano. Il centro di Meda, come gli altri che fanno parte del gruppo, è un hub vaccinale. «Stiamo somministrando le dosi sin dall’inizio della campagna – precisa Colombo – Ora Regione Lombardia ci ha chiesto un impegno maggiore: ampliare il numero di vaccinazioni». Colombo è già pronto, ma ha deciso di andare oltre: «L’idea è un progetto di puro volontariato: coinvolgere medici e infermieri, naturalmente anche del nostro centro, che gratuitamente mettano a disposizione il proprio tempo libero per vaccinare. In parallelo i 6 euro che riceviamo da Regione Lombardia, per ogni dose somministrata, andranno in un fondo per iniziative di natura sociale o di ricerca in favore del territorio». Una progettualità in stato molto avanzato: «Sono in contatto col sindaco Luca Santambrogio, l’idea è utilizzare una palestra comunale». Colombo ha parlato anche con l’ex primo cittadino Gianni Caimi: «Infermiere in pensione, gli ho chiesto di partecipare: medici e infermieri in pensione sono invitati a presentare la propria candidatura». Caimi non ci ha pensato due volte: «Ho detto sì: dopotutto siamo chiusi in casa ad ascoltare musica, a leggere». Infermiere per quarant’anni, ha lavorato al pronto soccorso dell’ospedale di Giussano sino 2008. «Ho già contattato una dozzina di ex colleghi. Vecchi infermieri come me – sorride Caimi – pronti a rimettersi in pista». L’hub vaccinale dovrebbe aprire tra una decina di giorni, tutto dipende dalla disponibilità dello spazio, degli uomini e dall’incremento degli utenti indirizzati da Regione Lombardia al nuovo centro. Il personale da impiegare? L’ideale sarebbe contare su una ventina tra medici e infermieri. L’obiettivo è somministrare tra le 500 e le 700 dosi al giorno. Al progetto possono partecipare medici, medici di base e infermieri operativi o in pensione, consapevoli che non saranno remunerati, ma presteranno un servizio importante alla comunità in un momento emergenziale. Per informazioni e adesioni: 02 619112984 oppure segpres@auxologico.it.