Attività storiche, premiati i 90 anni della Gioielleria Barzaghi di Meda

Anche la Gioielleria Barzaghi di Meda tra le 161 nuove attività storiche della Lombardia: dal 1931 le vetrine non si sono mai spostate dalla centralissima via Matteotti, di fronte a piazza Municipio.
MEDA - Il momento della consegna del premio
MEDA – Il momento della consegna del premio

Novant’anni di passione e di dedizione per ciò che è più necessario: il superfluo. Quella che esiste – da ormai quasi un secolo – tra la famiglia Barzaghi di Meda e i gioielli più belli del mondo è una storia d’amore.

Una corrispondenza d’amorosi sensi tra artigiani d’eccezione e gli oggetti più raffinati ed eleganti cementata da valori come lavoro, fatica, sacrificio, attenzione al cliente. Valori solidi e sempreverdi che l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi e il presidente della Provincia MB, Luca Santambrogio,

hanno premiato con una cerimonia in Regione

, indicando la Gioielleria Barzaghi di Meda tra le 161 nuove attività storiche della Lombardia.


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Tutto in questo negozio ha un «valore aggiunto» unico irripetibile: le vetrine eleganti, che dal 1931 non si sono mai spostate dalla centralissima via Matteotti, di fronte a piazza Municipio. E dentro, gli arredi storici, i legni eleganti e i pavimenti sono gli stessi «abitati» dai fondatori: Luigi Barzaghi e la moglie Maria Jole, che iniziarono a realizzare e a commercializzare meravigliosi gioielli e orologi prestigiosi; i figli Sandro e Alfredo, ai quali fu tramandata la passione per i gioielli e gli orologi e che nel 1973 ottennero – prima realtà italiana ad averlo mai raggiunto – il più prestigioso dei riconoscimenti che possa essere attribuito a un gioielliere: il Diamond International Awards di De Beers, nella sala orafa a Londra, dalle mani di Harry Oppenheimer; e infine Antonello (con la moglie Simona) ed Elisabetta, figli di Sandro: terza generazione a raccogliere un testimone di esperienza e di prestigio sempre più impegnativi.

«Non è facile – racconta Elisabetta – continuare a essere un punto di riferimento sul territorio dell’alta Brianza. Ci aiuta l’esempio dei nonni paterni e materni, dei miei genitori, di mio zio Alfredo che per me è stato come un secondo padre».

Una donna elegante come uno dei suoi gioielli, che di sé dice: «Sono nata tra gli ori e le pietre preziose, e le ho amate come si ama la vita. Per mio nonno, per mio padre, per me un gioiello non è lusso, è cultura. Per questo ho imparato a disegnare, per realizzare in modo «sartoriale» e con le mie mani uno dei nostri prodotti». Oltre ai pezzi fatti a mano, alla Barzaghi si trovano i brand della gioielleria e dell’orologeria migliori del mondo, e un’assistenza inimitabile. Un luogo dove la parola tradizione si fonde indissolubilmente con l’orgoglio.