Assessori part-time a Vimercate: lunedì il primo consiglio comunale dell’era a 5 Stelle

Assessori presenti tutti i giorni in municipio ma part-time a Vimercate e alla ricerca di una scrivania. La nuova Giunta a 5 Stelle sta prendendo le misure coi nuovi incarichi e responsabilità, lunedì 11 luglio alle 20.30 il primo consiglio comunale.
Vimercate, insediamento sindaco Francesco Sartini
Vimercate, insediamento sindaco Francesco Sartini Fabrizio Radaelli

Assessori presenti tutti i giorni in municipio ma part-time a Vimercate, per ognuno di loro si sta cercando a Palazzo Trotti una stanza dedicata dove allestire un proprio ufficio e, con uno stipendio municipale confermato di meno di mille euro netti al mese «non ho potuto chiedere loro di lasciare le rispettive attività professionali» dice il sindaco Francesco Sartini.

La nuova Giunta a 5 Stelle, nella prima settimana dopo la nomina ufficiale, sta prendendo le misure coi nuovi incarichi e responsabilità, sta conoscendo gli uffici e quanto lasciato dai predecessori, ma sta pure prendendo confidenza con l’ambiente comunale e quindi sta sbrigando le questioni organizzative spicce. E i primi cambiamenti introdotti dalla nuova amministrazione comunale riguardano proprio le scrivanie e gli orari di lavoro, mentre restano invariati (e bassi) i compensi previsti per ciascun assessore e per il sindaco stesso.

Se Sartini ha confermato di prendere l’aspettativa dal lavoro prevista per legge per i 5 anni di mandato per dedicarsi esclusivamente all’attività di sindaco, gli altri cinque membri della Giunta manterranno le rispettive attività professionali e si sono accordati per essere presenti a Vimercate ogni giorno, ma per mezza giornata. Unica eccezione in questo momento, con possibilità di garantire presenza “full time” in municipio, è l’assessore all’Ambiente Maurizio Bertinelli che è iscritto alle liste di disoccupazione.

I costi della politica a Vimercate sono storicamente da minimo salariale, con il primo cittadino che ha uno stipendio da 2.844,65 euro lordi, pari a circa 35mila euro l’anno, e gli assessori che riceveranno buste paga quasi dimezzate rispetto al sindaco (qualcosa in più per il vicesindaco) da non far arrivare a mille euro al mese tolte tasse e contributi.
«Si capisce che sono compensi che non coprono l’impegno che viene messo – commenta Sartini – e non permettono a professionisti affermati, alcuni con incarichi importanti in corso, di lasciare il loro lavoro. Io ho fatto una scelta per me stesso, e dall’anno prossimo vedrò il mio reddito passare da quello di un dirigente aziendale a quello di un sindaco. Non si poteva chiedere di lasciare il lavoro anche agli assessori».

Si divideranno tra il municipio di Vimercate e le rispettivi attività a Milano l’assessore alla Cultura Emilio Russo, che è direttore artistico del Teatro Menotti, e l’assessore al Bilancio, Claudio Grossi, consulente e professore di Finanza alla Cattolica. Mentre dovrebbero essere più comode a gestire i tempi le due vimercatesi, la vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Valeria Calloni, che è una lavoratrice autonoma nel settore dell’export, e l’assessore alle Politiche sociali Simona Ghedini, psicologa libera professionista.

Rispetto alla precedente Giunta, ogni assessore avrà un suo ufficio a Palazzo Trotti perché «ci siamo accorti e anche un po’ stupiti – spiega Sartini – che in municipio non c’era un ufficio dedicato per ogni assessore. Ci sono molte sale riunioni, e stiamo cercando di allestirne alcune con scrivanie, Pc e telefoni per dare uno spazio a ciascun assessore dove lavorare e poter essere presente».

Lunedì, con la convocazione del primo Consiglio comunale, parte la nuova era a 5 Stelle di Vimercate e subito dopo il suo esecutivo si troverà per la prima seduta di Giunta. Arriveranno al tavolo di sindaco e assessore le prime decisioni e gli indirizzi politici da prendere ma «non intendiamo iniziare con azioni eclatanti – chiarisce Sartini – Stiamo prendendo in carico quanto è già avviato nella macchina comunale, stiamo mettendo sotto la lente d’ingrandimento le questioni più significative, a partire dall’urbanistica. Ma nella prima seduta di Giunta, così come nei prossimi sei mesi, non intendiamo stravolgere nulla, daremo continuità a quanto funziona con solo qualche correzione».

Il sindaco si è tenuto la delega all’Urbanistica e i fascicoli dei piani dell’ex ospedale e delle torri del quartiere Sud sono già sulla sua scrivania: «Si stanno valutando quali siano i margini per poter intervenire ed eventuali rischi per la città. Ma sono questione complesse che richiederanno tempo».

Lunedì sera insediamento alle 20.30, ospitato nella tradizionale sala consiliare di Palazzo Trotti anche se, in previsione di un’ampia affluenza di pubblico, si cercherà di allestire nel cortile di Palazzo Trotti un collegamento audio con l’interno della sala per consentire a chi non riuscisse a trovare posto di poter seguire comunque i lavori dell’aula.

Sarà una seduta formale, in cui all’ordine del giorno sono i iscritti solo gli adempimenti previsti per avviare il Consiglio comunale in tutte le sue funzioni. Ad avviare la seduta, secondo regolamento, sarà il cosiddetto “consigliere anziano”, ovvero il consigliere comunale della lista più votata che ha ricevuto il maggior numero di preferenze: sarà quindi Davide Nicolussi (Pd) il primo presidente del Consiglio pro-tempore, che guiderà l’aula nei primi passaggi.
Si inizia con la convalida dell’elezione dei 16 consiglieri comunali, quindi ci sarà il giuramento ufficiale del nuovo sindaco e poi si passerà alle votazioni per l’elezione del presidente del Consiglio comuale. Infine la nomina dei 9 consiglieri che faranno parte del Consiglio dell’Unione dei Tre Parchi, 6 di maggioranza e 3 di minoranza.