Asfalti Brianza: via ai nuovi campionamenti di Arpa e Ats nell’azienda

Presentato in Prefettura a Monza il triplo piano di nuovi campionamenti per verificare le emissioni della Asfalti Brianza: da settimana prossima le analisi di Arpa e Ats.
Il giorno del sequestro della Asfalti Brianza a settembre
Il giorno del sequestro della Asfalti Brianza a settembre Fabrizio Radaelli

Focus salubrità dell’aria per l’incontro dedicato ad Asfalti Brianza che nella tarda mattinata di mercoledì 11 dicembre è stato organizzato in prefettura: in arrivo tre diversi tipi di campionamenti. Un tavolo di lavoro convocato da Patrizia Palmisani in cui Arpa e Ats hanno proposto le linee guida da seguire a breve e a medio e lungo termine per valutare la composizione dei fumi prodotti dall’azienda. Presenti anche la provincia di Monza e Brianza, il comune di Concorezzo e Vincenzo Bianchi, titolare dell’azienda che, a Concorezzo, produce conglomerati bituminosi, accompagnato da un tecnico e dal suo legale.

Due le azioni pronte a essere messe in campo a partire dalla prossima settimana: utilizzo di canister e installazione di campionatori passivi. Il resoconto, al termine dell’incontro, arriva dal sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio: «I canister saranno utilizzati per effettuare campionamenti puntuali nei luoghi in cui si crea un disagio odorigeno – ha spiegato – nei prossimi giorni i cittadini dei quattro comuni coinvolti dalle emissioni saranno informati sulle procedure da attuare per richiedere questo tipo di campionamento immediato, che consentirà di scattare una fotografia del disagio avvertito».

I dispositivi, che consentono la rilevazione di numerosi composti volatili, sono già stati consegnati al comune di Concorezzo. Ai residenti sarà presto fornito un contatto della polizia locale: potranno chiamare e segnalare la presenza di emissioni. Poi, gli agenti provvederanno al campionamento e a consegnare le evidenze raccolte ad Ats, che ne studierà l’eventuale pericolosità. Sempre da settimana prossima saranno installati dei campionatori passivi, per effettuare ulteriori analisi sulla salubrità dell’aria. Saranno posizionati in punti scelti sia in base alle ricadute dei fumi calcolate da diversi modelli matematici, sia in base alle segnalazioni raccolte negli ultimi mesi dai comitati cittadini. I campionatori registreranno i dati in tre sessioni ripetute a distanza di tempo, ognuna della durata di una settimana. Il terzo e ultimo step prevede l’installazione di campionatori attivi, per la realizzazione di analisi sul lungo periodo. Saranno dislocati in luoghi protetti – eventualmente in caso di disponibilità anche in alcune abitazioni – a patto che possano risultare sempre facilmenti raggiungibili da Arpa. Il tutto, poi, sarà analizzato da Ats.

«Proseguono parallelamente anche i lavori degli altri tavoli tematici – ha precisato ancora Capitanio – quello legato all’applicazione della Dgr 3018 di regione Lombardia sulle molestie olfattive, per cui settimana prossima a Concorezzo è convocata una riunione operativa che precederà una specifica assemblea pubblica, e quello relativo allo smaltimento dei rifiuti, che l’azienda dovrà completare entro il prossimo 24 gennaio». Nel corso della riunione di ieri mattina, ha reso noto Capitanio, sono anche stati discussi tutti i punti dell’esposto che comitati e residenti nei giorni scorsi hanno firmato e indirizzato alla prefettura. Le firme – oltre cento in poche ore – sono state raccolte durante la consulta di Sant’Albino dello scorso giovedì sera: in quell’occasione i partecipanti hanno ribadito con forza le preoccupazioni per la loro salute e hanno puntato il dito contro la mancanza di risposte ufficiali da parte dell’amministrazione comunale di Monza, più volte sollecitata a intervenire in consulta per fare il punto sul “caso” Asfalti Brianza.