Asfalti Brianza, la soluzione de La Rondine: «Destinazione agricola all’area della azienda di Concorezzo»

Il gruppo di opposizione ha presentato una osservazione al Piano di governo del territorio: «Con l’obiettivo di dare uno strumento concreto all’amministrazione ed eliminare ogni alibi e chiudere definitivamente il sito»
Asfalti Brianza
Asfalti Brianza Fabrizio Radaelli

La Rondine prova a risolvere alla radice il problema degli odori di Asfalti Brianza. L’azienda di bitume è chiusa da diversi mesi perché la proprietà deve smaltire i rifiuti e sistemare l’impianto produttivo per tornare all’operatività. La lista civica di opposizione sfrutta il periodo per presentare le osservazioni al Pgt adottato e propone tra le sue 20 richieste al piano di cambiare la destinazione d’uso dove sorge l’impresa da area produttiva ad agricola.

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Una mossa che sostanzialmente bloccherebbe la produzione di asfalto con tutti i problemi annessi. «Abbiamo fatto del nostro meglio per difendere la salute e il benessere dei cittadini. Le esalazioni potenzialmente cancerogene di Asfalti Brianza sono incompatibili con i diritti costituzionali di migliaia di residenti – ha fatto sapere il gruppo politico guidato da Francesco Facciuto – Per mettere la parola fine a questa vicenda, abbiamo presentato un emendamento al Piano di Governo del Territorio. Abbiamo proposto un cambio di destinazione d’uso dell’area su cui insiste l’azienda, con l’obiettivo di dare uno strumento concreto all’amministrazione ed eliminare ogni alibi».

«Se questo emendamento dovesse essere approvato, – prosegue – Asfalti Brianza non potrà più ottenere le modifiche del ciclo produttivo che richiede da tempo. Sarebbe un segnale fermo e responsabile, con tutta probabilità sufficiente a ottenere una chiusura definitiva del sito. Ora spetta al consiglio comunale deliberare. L’amministrazione ha l’occasione di accogliere la nostra proposta e mettere un punto a questa vergognosa vicenda, che si trascina da molti anni. È tempo che l’amministrazione faccia la cosa giusta».

Nelle prossime settimane quando tornerà in aula il Pgt da approvare definitivamente sarà interessante capire la risposta della giunta guidata da Mauro Capitanio. Mentre il gemello e onorevole Massimiliano Capitanio ha detto in queste ore: «Ho letto, poi, con interesse l’osservazione al PGT presentata dal gruppo consiliare di minoranza della Rondine. Visto che la tutela della salute deve vederci schierati tutti insieme e che, allo stesso tempo, la delicatezza della situazione ci impone di procedere con serietà per non creare false illusioni, ho trasmesso il testo dell’osservazione a un qualificato studio legale per un ulteriore approfondimento».