Asfalti Brianza, a Concorezzo salta il consiglio comunale; il sindaco di Monza: «Insieme per chiusura definitiva»

È saltato il consiglio comunale di Concorezzo di mercoledì sera da cui sarebbero dovuti arrivare aggiornamenti su Asfalti Brianza dopo l’intervento della magistratura e della Provincia. Sul caso il sindaco di Monza commenta: «Uno stop è arrivato, ora necessario lavorare insieme per una chiusura definitiva».
Concorezzo Asfalti Brianza protesta comitato Sant'Albino
Concorezzo Asfalti Brianza protesta comitato Sant’Albino

Tre assenti nelle file della maggioranza e l’abbandono dell’aula delle minoranze hanno fatto mancare il numero legale al consiglio comunale di Concorezzo in programma mercoledì sera, quindi annullato e rinviato a lunedì 3 agosto. Sarebbe dovuta andare in scena un’assise ricca di argomenti tra aggiornamenti sulla vicenda Asfalti Brianza, variazioni di bilancio e molto altro. In aula non si sono presentati tra le file della maggioranza due consiglieri della Lega e uno di Noi per Concorezzo. A tal punto le opposizioni hanno chiesto la sospensione temporanea della seduta per valutare se lasciare o meno l’aula (il numero minimo legale per la riunione dell’assise è di 9 membri e mercoledì vi erano 8 componenti di maggioranza e 6 di minoranza). Questa situazione ha generato polemiche.


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Al di là del fatto politico, il consiglio comunale era atteso per gli aggiornamenti sul caso Asfalti Brianza dopo il ripristino del sequestro disposto dalla magistratura e l’intervento della Provincia che ha sospeso l’autorizzazione unica ambientale per la produzione dopo l’esito delle analisi condotte da Arpa sulle emissioni.

I provvedimenti sono stati commentati dal sindaco di Monza Dario Allevi, che condivide la vicenda e i disagi vissuti dai residenti con i colleghi di Brugherio – nella zona di Sant’Albino e San Damiano – e Agrate Brianza.

«Le ordinanze firmate ieri dalla Provincia erano attese da tempo da noi sindaci: ormai le segnalazioni di odori insopportabili da parte dei cittadini erano diventate quotidiane e finalmente uno stop, seppur temporaneo, è arrivato», ha detto il sindaco monzese che fin dall’inizio di luglio aveva chiesto con una nota al sindaco di Concorezzo di “mettere in campo ogni azione utile anche immediata, per impedire all’azienda di continuare ad operare”.

Mentre la Procura sta proseguendo le indagini, quindi, Asfalti Brianza da mercoledì è stata nuovamente chiusa e martedì la Provincia di Monza e della Brianza, con due provvedimenti, ha sospeso l’autorizzazione AUA fino al 30 settembre, imponendo di fatto la chiusura del sito produttivo.

«La parola stop mette fine a un vero e proprio incubo che i cittadini hanno dovuto sopportare per troppo tempo e per il quale noi sindaci eravamo costretti ad assistere inermi – analizza ancora Allevi – Esposti, tavoli di incontro, promesse non mantenute da parte dell’azienda non hanno fatto che accrescere la frustrazione di quanti, come noi, avrebbero voluto trovare fin da subito una soluzione definitiva a questa situazione: finalmente l’intervento, seppur tardivo, della Provincia, regala un po’ di serenità ai cittadini. Ora è necessario lavorare insieme per una chiusura definitiva, a tempo indeterminato di quel sito».

Il vice sindaco monzese Simone Villa, che ha seguito l’evolversi della situazione durante gli incontri tecnici, ha sottolineato l’impegno dei Comuni e del presidente della Provincia per arrivare a questo risultato: «Finalmente si è rotto il colpevole silenzio dell’ente provinciale che si è protratto negli ultimi anni: ringrazio il presidente Santambrogio per avere voluto affrontare una volta per tutte un problema per il quale il territorio ha pagato un prezzo fin troppo alto».