Arriva la notte delle civette: visita al parco di Monza a “caccia” di uccelli notturni

Si chiama “La notte delle civette” ed è una giornata speciale dedicata agli uccelli notturni: un’occasione speciale per andare a “caccia” anche nel parco di Monza. Ecco come fare per partecipare all’iniziativa.
Arriva la notte delle civette: visita al parco di Monza a “caccia” di uccelli notturni

Non capita tutti i giorni di poter passeggiare di notte nel parco di Monza per ascoltare canti e richiami di civette e allocchi. Anzi. Capita ogni due anni. A Monza l’appuntamento per l’edizione 2015 della “Notte europea della civetta” è in programma per il prossimo venerdì, 10 aprile: la serata, organizzata dalla scuola di agraria del parco di Monza e coordinata da Gic, Gruppo italiano civette, e da Ebn, EuroBirdNet, si propone di condurre grandi e piccoli alla scoperta di questi affascinanti “signori della notte”.

La manifestazione, nata nel 1995 in Francia da un’idea dello studioso Jean Claude Genot, approda in Italia nel 2001 e da allora viene organizzata regolarmente in diversi luoghi della penisola, tra cui la nostra città: gli oltre 730 ettari del polmone verde monzese vantano infatti una popolazione di allocchi da primato europeo. «Sono molto buffi e simpatici: sembrano, per dirla in parole povere, delle civette più massicce – commenta Matteo Barattieri, membro del Gic e collaboratore della scuola di agraria – All’interno del parco trovano dimora nelle zone boschive e sugli alberi più vecchi. A Monza si conta una delle più alte densità di allocchi presenti in tutta Europa: qui si trovano bene, probabilmente perché hanno molto cibo, e prosperano come nelle antiche foreste della Polonia e nelle Fiandre. Del resto il parco costituisce quella che in biologia prende il nome di isola: è facile trovarvi situazioni e animali poco comuni rispetto al resto della pianura Padana».

Anche la civetta è molto ben rappresentata e proprio su questo animale Barattieri ha realizzato uno studio approfondito: un vero e proprio censimento compiuto all’interno di un progetto più ampio, organizzato e coordinato da Fauna Viva, che si è proposto di indagare la presenza della “Athene noctua” in provincia di Milano e dintorni. « L’area del parco è stata suddivisa in 44 quadrati, per una superficie complessiva di 1100 ettari – ha spiegato Barattieri – L’esperimento ha fatto registrare complessivamente 28 contatti, tra risposte al playback ed emissioni vocali spontanee – prosegue l’esperto – La civetta è risultata presente in 19 dei 44 quadrati, con una distribuzione piuttosto omogenea, se si fa eccezione per i settori più spiccatamente boschivi. Un’analisi più approfondita dei dati fa ipotizzare l’esistenza di 20 territori complessivi. La specie copre in maniera abbastanza omogenea il territorio del Parco, prediligendo gli spazi aperti, le aree di struttura assimilabile a quelle agricole e gli edifici e i manufatti favorevoli ad ospitarli, come cascine e altre strutture abbandonate».

Il ritrovo venerdì 10 è alle 19.45 all’ingresso di porta Monza: i partecipanti verranno condotti in Cascina Frutteto per una presentazione degli animali, dopodiché, divisi in gruppi, sotto la supervisione di un accompagnatore, percorreranno diversi itinerari. L’iniziativa è aperta a tutti ed è gratuita, iscrizione obbligatoria alla mail matteo.barattieri1@libero.it.