Arresti per bancarotta e abuso d’ufficio a Monza: «I due commercialisti da un anno non lavorano più per il Tribunale»

«I soggetti fatti oggetto di misura cautelare personale, per i fatti loro imputati, sono stati revocati da tutti gli incarichi da 15 febbraio 2017»: è la precisazione della presidenza della Sezione III Fallimentare del Tribunale di Monza a proposito degli esiti dell’operazione Project della Guardia di Finanza della quale abbiamo dato notizia martedì 13.
L’ingresso del Tribunale di Monza
L’ingresso del Tribunale di Monza

«I soggetti fatti oggetto di misura cautelare personale, per i fatti loro imputati, sono stati revocati da tutti gli incarichi dal 15 febbraio 2017»: è la precisazione della Presidenza della Sezione III Fallimentare del Tribunale di Monza a proposito degli esiti dell’operazione Project della Guardia di Finanza della quale abbiamo dato notizia martedì 13.

Il riferimento è ai due commercialisti monzesi, padre e figlio, il primo colpito dal divieto temporaneo di esercitare la professione di commercialista (per la durata di 6 mesi) , il secondo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con le accuse di bancarotta fraudolenta e abuso d’ufficio.

Dall’articolo, secondo quanto segnalato dalla presidenza della Sezione, si evincerebbe che i due professionisti siano tuttora curatori fallimentari e professionisti delegati alla vendita in procedure esecutive: in realtà, precisa la Presidenza, non lavorano più per il Tribunale dal 15 febbraio dello scorso anno.