Arrestati due estorsori a Seregno Minacce per il debito del figlio

Pur di costringerla a saldare il debito contratto dal figlio, erano arrivati a minacciarla di bruciarle la casa. Ora si trovano in carcere con l’accusa di tentata estorsione in concorso, arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della compagnia di Seregno.
I carabineri di Seregno
I carabineri di Seregno Pozzi Attilio

Pur di costringerla a saldare il debito contratto dal figlio, erano arrivati a minacciarla di bruciarle la casa, brandendo addirittura una bottiglia di liquido infiammabile. Ora si trovano in carcere con l’accusa di tentata estorsione in concorso, arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della compagnia di Seregno, che hanno assistito in diretta allo scambio di denaro. È successo a Seregno nella tarda mattinata di mercoledì quando una donna, 57 anni, ha chiamato i carabinieri.

Disperata aveva raccontato ai militari di due uomini, che ormai da mesi bussavano alla sua porta minacciandola, per riavere 3mila euro dati al figlio di 29 anni, che oggi vive nel bresciano. La coppia di estorsori, un cesanese di 39 anni e un seregnese di 29 anni, però voleva molto di più dei 3mila euro, 6mila euro per la precisione. La poveretta aveva tentano di placare la loro fame consegnando una cambiale da 5mila euro, che però era scaduta, insomma non aveva una copertura. Da qui i due si sono fatti più violento e mercoledì si sono presentati ancora sull’uscio di casa. Lei ha allungato 300 euro, loro se ne sono andati e sono stati bloccati dai carabinieri, che in borghese avevano assistito alla scena.

A casa degli estorsori sono stati trovati il cellulare, con presenti i messaggi scambiati con la donna, e la cambiale da 5mila euro. In via d’accertamento poi se gli stessi possano essere gli autori dell’incendio doloso del dicembre scorso, quando la Fiat Punto del compagno della donna era stata data alle fiamme sotto casa.