Arcore: un altro furto su un treno, ragazzino cade inseguendo i ladri

LEGGI A Lissone - Ad Arcore giovedì pomeriggio, un ragazzino di 15 anni, derubato a bordo del convoglio diretto a Lecco, ha rincorso due malviventi e si è procurato delle escoriazioni cadendo a terra. È il terzo caso a danno di passeggeri della linea nell’ultimo mese.
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arcore: stazione Signorini Federica

Ad Arcore giovedì pomeriggio, un ragazzino di 15 anni, derubato a bordo del convoglio diretto a Lecco, ha rincorso due malviventi e si è procurato delle escoriazioni cadendo a terra. È successo intorno alle 17. Il minorenne viaggiava verso Lecco, sua provincia di residenza. Poco prima che il treno raggiungesse Arcore due sconosciuti hanno rubato dal sedile accanto al suo un accessorio blutooth del suo smartphone. La coppia ha fatto in tempo a saltare giù dal treno, non appena le porte si sono spalancate in stazione, ma la vittima del furto non si è lasciata intimorire, e obbedendo forse all’istinto, si è lanciata all’inseguimento dei due balordi.

A un certo punto il ragazzino è inciampato ed è caduto al suolo procurandosi qualche lesione. A soccorrerlo, i passanti. Ulteriori dettagli non sono noti, anche perché una denuncia alle forze dell’ordine non risulta sia ancora stata presentata. L’episodio, dal punto di vista penale, non è dei più gravi, se la ricostruzione verrà confermata dalla denuncia. Tuttavia accende ancora una volta i riflettori su un fenomeno che mina la sicurezza dei passeggeri, tanto più se nel mirino finiscono anche i minorenni. Nell’ultimo mese in stazione ad Arcore si contano almeno altri due episodi di questo tipo.

In un caso la vittima è stata una donna di Sesto San Giovanni, 35 anni, derubata dello smartphone in una frazione di secondo, proprio mentre stava scrivendo un messaggino. Erano le 8.20 del mattino e si trovava sul treno che da Milano porta a Lecco. Era in piedi e aveva la testa china sul cellulare. In un baleno, quando le porte si sono aperte ad Arcore, dalla banchina un ladro le ha strappato il telefonino. Inutile il tentativo di raggiungerlo.

Solo quattro giorni prima, all’apertura delle porte del treno per Milano, un uomo era saltato giù dopo aver strappato la borsetta a una donna. In entrambi questi casi i malviventi erano stranieri. Nei panni della vittima si sarebbe trovato invece un nordafricano il pomeriggio della vigilia di Natale. Tra Monza e Arcore, racconta una testimone oculare, «una donna sui 60 anni, con in mano dei crocifissi, ha iniziato a urlare contro i numerosi passeggeri stranieri gridando che devono morire tutti. Poi ha sputato addosso a uno di loro e sono venuti alle mani. Una scena inquietante».