Arcore, ipotesi rotonde per via Casati dopo la chiusura totale del passaggio a livello

Sono cinque i possibili scenari viabilistici per Arcore se entro la fine dell’anno chiuderà il passaggio a livello di via Battisti. Quello più gettonato prevede due rotonde al posto dei semafori sulla via Casati.
Arcore semaforo via Casati-via Roma
Arcore semaforo via Casati-via Roma Michele Boni

Sono cinque i possibili scenari viabilistici per Arcore se entro la fine dell’anno chiuderà il passaggio a livello di via Battisti. La scorsa settimana in commissione Viabilità l’ingegner Andrea Bruni del Centro Studi del Traffico ha presentato le analisi fatte sulla circolazione delle auto nei pressi della stanga della ferrovia.

Un primo dato interessante è l’oltre 30% di auto che alla mattina negli orari di punta transitano da quelle parti solo per passare da un paese all’altro, trasformando Arcore in un territorio di puro attraversamento, mentre nel pomeriggio la percentuale scende al 22%.

Le idee al vaglio sono appunto cinque: rimodulare la durata dei semafori agli incroci proprio di via Casati con Umberto I, via Roma e via Croce rendendo un po’ più fluido il transito; creare in aggiunta una rotatoria all’incrocio tra via Casati e Croce oltre a temporizzare gli impianti semaforici, che migliorerebbe ancora di più la situazione; la rotonda in prossimità del cavalcavia della Peg Perego e la regolamentazione dei tempi dei semafori, anche un sottopasso che collegherebbe via Casati a via De Gasperi all’altezza del distributore dell’Agip. Un’ipotesi quest’ultima che non darebbe però sensibili vantaggi; lasciare la viabilità così com’è, intasando in modo significativo via Casati, via Croce e tutte le zone limitrofe.
Oppure la quinta strada, che appare come quella più auspicata e forse risolutiva: eliminare non solo il semaforo tra via Casati e via Croce, ma pure quello tra via Roma e via Casati sostituendo entrambi con due rotonde che dovrebbero semplificare il traffico.

«Una rotonda con 2-300mila euro si può fare» ha detto l’assessore alla Viabilità Fausto Perego. In sostanza la giunta potrebbe investire i 600mila euro di indennizzo promessi da Rfi per chiudere il passaggio a livello di via Battisti per costruire due rotatorie.

Idea che non sembra dispiacere nemmeno all’opposizione che però ha posto due condizioni sentendo Carlo Zucchi, Enrico Perego e Andrea Orrico. «L’importante è che ci sia la possibilità di spendere i soldi, che ci sia lo spazio per costruire i rondò e che gli stessi fluidifichino effettivamente il traffico e che ci sia un attraversamento pedonale adeguato per chi va in stazione a prendere il treno». Resta solo quindi da aspettare per capire e il progetto più gradito sarà anche quello realizzato.