Arcore, caso San Giuseppe: Lega e Forza Italia in piazza per l’asilo (che ha un nuovo presidente)

Sabato 8 febbraio, la Lega affiancata da Forza Italia ha promosso una manifestazione pubblica ad Arcore per contestare la linea dell’amministrazione comunale, accusata di cancellare la storia dell’asilo San Giuseppe. Intanto la scuola ha un nuovo cda con un nuovo presidente.
Il gazebo di Lega e Forza Italia nel centro di Arcore
Il gazebo di Lega e Forza Italia nel centro di Arcore

L’opposizione continua a picchiare duro: sabato 8 febbraio, la Lega affiancata da Forza Italia ha promosso una manifestazione pubblica per contestare la linea dell’amministrazione comunale, accusata di cancellare la storia dell’asilo San Giuseppe con un colpo di spugna. «Saremo in largo Vela dalle 10 alle 16 – recita un comunicato congiunto – a sostegno delle famiglie e dei lavoratori, per chiedere all’amministrazione rispetto e tutela di una realtà che da oltre 100 anni è parte del nostro Paese e che ne è diventata una eccellenza».

Arcore, caso San Giuseppe: Lega e Forza Italia in piazza per l’asilo (che ha un nuovo presidente)
L’ingresso dell’asilo nido San Giuseppe


Il comunicato precisa che «sarà un presidio politico e non partitico, perché non siamo sciacalli come ci ha definito il sindaco, siamo cittadini attenti al bene del paese, alla sua memoria storica, al diritto al lavoro e all’istruzione che appartengono a tutti. Saremo a dire che è soprattutto compito di chi amministra salvaguardarli. Ci sembra necessario scendere in piazza per far sentire la nostra voce, soprattutto alla luce degli ultimi risvolti dell’intera vicenda e di quanto emerge man mano che passano i giorni». Intanto Forza Italia propone la creazione di una task force di salvataggio dell’istituto formata pariteticamente da membri di opposizione e maggioranza, rappresentanti dei lavoratori e dei genitori.

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L’ingresso dell’asilo nido San Giuseppe

Nel frattempo Ferruccio Magni, commercialista, ha firmato giovedì sera le nuove cariche del rinnovato consiglio di amministrazione della scuola: lui ne è diventato presidente. «Io sono sicuro che se si mantengono toni distesi e spirito costruttivo da questa situazione si può uscire» le sue prime parole. Accanto a Magni ci sono Maria Rosa Saini, vice, e Edgardo Zilioli. Questi i nuovi elementi usciti dal bando d’urgenza che si è chiuso lunedì. Si aggiungono a Sonia Raffini (esponente dell’opposizione) e a Elena Focardi, rappresentante dei genitori.

Obiettivo a breve termine: chiudere l’anno scolastico decorosamente e con la serenità che il presidente ritiene indispensabile per bambini, famiglie e lavoratori. Sul medio termine ci sono i debiti da ripianare.