Arcore: Anita, il cane bassotto che è corso a chiamare aiuto per la sua proprietaria investita da un’auto

Stavano passeggiando ad Arcore quando la proprietaria è stata investita da un’auto alle spalle. La cagnolina Anita è corsa fino a casa per chiedere aiuto: abbaiando ha attirato l’attenzione dei parenti e li ha portati sul luogo dell’incidente.
Arcore, la cagnolina accanto alla sua proprietaria ferita
Arcore, la cagnolina accanto alla sua proprietaria ferita Valeria Pinoia

Ed ecco Anita, il bassotto di 4 anni che è corso a casa a chiamare aiuto, quando la sua padrona è stata investita. La vicenda ha tutti gli ingredienti della bella storia estiva, sebbene per Isabella Rossi, la padrona della cagnolina, non manchino le note dolenti. Ha tibia e perone fratturati, un’ingessatura dall’inguine alla caviglia e minimo 40 giorni di prognosi. «Lunedì, il giorno dell’incidente – racconta con disappunto ma anche ironia – era il mio primo giorno di ferie. Addio vacanze».

Professoressa di liceo di Merate, è stata coinvolta in un incidente che solo per un soffio non si è trasformato in tragedia. Passeggiava in via Papina ad Arcore, sul lato del prato, con la sua cagnolina Anita quando un automobilista, forse un principiante, ha perso il controllo del mezzo e le è piombato addosso alle spalle.

«Ricordo solo di essere stata travolta e di essere caduta a terra in preda a un dolore atroce alla gamba», dice la donna. Che ha gridato e il suo bassotto, spaventato, si è lanciato in quella che all’inizio è sembrata una fuga. Si è lanciata in mezzo alla strada.

«Ho temuto che la investissero. Invece si è diretta verso la casa dove abito e si è messa ad abbaiare richiamando l’attenzione di mia cognata che abita nello stesso caseggiato». In pratica, ha cercato l’aiuto di qualcuno di fidato, correndo a perdifiato per centinaia di metri. La cognata ha capito subito che doveva esser successo qualcosa di grave e in pochi minuti ha raggiunto la parente sul luogo dell’incidente.

La vittima è stata soccorsa nel frattempo da due passanti, «ai quali dedico un pensiero di gratitudine per la gentilezza fuori dall’ordinario» e poi dall’ambulanza. È stata trasportata all’ospedale di Vimercate dove è stata medicata e ingessata e oggi è ospite dai familiari, praticamente allettata. A tenerle compagnia è Anita: «È diventata iperprotettiva – scherza – non mi perde di vista un minuto e non permette a nessuno di avvicinarsi a me. Il suo è un amore davvero profondo».

L’incidente è oggetto di accertamenti sotto la responsabilità dei carabinieri della stazione di Arcore, intervenuti rapidamente sul posto per effettuare i rilievi del caso.