Apre uno “spazio gioco” nella sezione primavera dell’asilo nido di Verano Brianza

Il Comune di Verano Brianza ha approvato l’apertura di uno “spazio gioco” presso la sezione primavera dell’asilo nido comunale.
L’ingresso dell’asilo nido comunale
L’ingresso dell’asilo nido comunale

La giunta di Massimiliano Chiolo ha approvato l’apertura di uno “spazio gioco” presso la sezione primavera dell’asilo nido comunale di Verano Brianza. Un modo per sostenere le famiglie provate dagli effetti dell’emergenza sanitaria.Lo spazio gioco è dedicato ai bambini di 2 e 3 anni per imparare, incontrarsi e giocare. Intende promuovere “l’inclusione sociale e un supporto alle famiglie per costruire un futuro in cui non sia preclusa la possibilità di un lavoro o del suo mantenimento”. Lo si legge tra le righe della delibera di giunta, che prende atto di come “tra le varie problematiche che l’epidemia del Covid-19 ha portato tra le più importanti ci sono: la crisi economica che ne è conseguita, con gravissime ripercussioni sul tessuto sociale e con aumento della povertà” e “la grave riduzione delle relazioni sociali” a causa delle restrizioni adottate dal governo per contenere il contagio dal coronavirus, le chiusure sei luoghi di cultura, ritrovo e svago, l’agevolazione dello smartworking.

Il progetto dello “spazio gioco”, elaborato dal Settore servizi scolastici e culturali del Comune, è stato pensato “a favore di bambini appartenenti a famiglie in difficoltà economica: per prevenire l’esclusione sociale; famiglie che a causa della loro condizione di fragilità, non possono accedere normalmente alla sezione primavera in quanto non possono permettersi il costo della retta o non rientrano nei requisiti per accedere alle misure regionali degli asini nidi gratis”.

Per evitare l’esclusione dei minori da “una grande opportunità di crescita, socializzazione e autonomia”, lo spazio gioco che prenderà forma a Verano va incontro alla necessità delle famiglie di una frequenza diversificata nell’arco della settimana: i bimbi potranno frequentare, al bisogno, per 2 o 3 ore al giorno (dalle 8.30-9 alle 11-11.30) e saranno inseriti in una classe destinata unicamente a questo genere di frequenza. Lo spazio sarò gestito da personale qualificato. Il costo del servizio sarà rapportato alle ore fruite e calcolato in base all’Isee.