Anziano lascia l’ospedale di Vimercate in piena notte e rischia l’assideramento, salvato dai carabinieri a Concorezzo

Un paziente ottantenne di Usmate “fugge” dal nosocomio e chiama la moglie che, allarmata, ha avvisato il 112. I militari dell’Arma l’hanno trovato vicino al cimitero di Concorezzo. L’onorevole Capitanio: «Meritano l’encomio»
L’ospedale di Vimercate
L’ospedale di Vimercate

Scappa dall’ospedale di Vimercate e lo salvano i carabinieri vicino al cimitero di Concorezzo. Venerdì sera 12 febbraio un usmatese di 80 anni era stato portato dai sanitari del 118 al pronto soccorso del nosocomio di via Santi Cosma e Damiano poiché aveva la febbre intorno ai 38.5 C°. il paziente però a un certo punto ha abbandonato la struttura dirigendosi a piedi in mezzo ai campi e avvisando telefonicamente la moglie. La consorte, chiaramente spaventata, ha subito dato l’allarme chiamando i carabinieri.

I militari dell’Arma sono riusciti a rintracciare l’anziano all’altezza del camposanto di Concorezzo. Rischiava di morire assiderato, considerato il fatto che, quando è stato identificato, all’una di notte, la temperatura era sotto zero. Il paziente è stato riportato in ospedale la notte stessa.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’onorevole leghista Massimiliano Capitanio. « I militari che hanno salvato dall’assideramento l’anziano che si era allontanato dall’ospedale di Vimercate meritano un encomio perché hanno dimostrato quanto sia prezioso il lavoro di controllo del territorio fatto dai militari di giorno e di notte. Il ringraziamento va esteso ai vertici della Compagnia di Vimercate e della stazione di Concorezzo – ha commentato il deputato -. Questo episodio, inoltre, deve rafforzare l’impegno di tutti nel preservare la presenza della caserma in città, ora che si è conclusa finalmente la parentesi dell’asta dell’immobile. E lo stesso valga per tutte le caserme che, in Lombardia, sono state coinvolte nel fallimento della società immobiliare che le aveva costruite e di cui ci siamo occupati anche con una interrogazione alla Camera».