Anziani maltrattati in casa di riposo, il consigliere Corbetta: «Pene esemplari, con la Regione avanti con la videosorveglianza in strutture sensibili»

Il besanese Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega e consigliere comunale in paese, interviene sul caso dei maltrattamenti alla casa di riposo di Brugora (cinque denunce): gesti senza giustificazione che invitano a insistere sulla strada della videosorveglianza come prevenzione.
Besana in Brianza: Alessandro Corbetta
Besana in Brianza: Alessandro Corbetta

Gesti senza giustificazione che invitano a insistere sulla strada della prevenzione. Il besanese Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega e consigliere comunale in paese, interviene sul caso dei maltrattamenti alla casa di riposo di Brugora (cinque denunce) sottolineando la gravità delle accuse e la necessità di “pene esemplari” per i responsabili.


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“Se queste terribili accuse venissero confermate, saremmo di fronte ad atti infami che devono essere puniti con pene esemplari – ha detto – Abusare del proprio ruolo, soprattutto in un ambito delicato come l’assistenza agli anziani, è qualcosa di assolutamente spregevole. Far del male a un altro essere umano quando si è una posizione di forza è un atto da vigliacchi. Ma farlo contro persone più deboli, da parte di chi invece dovrebbe assisterle, è veramente al di fuori di ogni giustificazione. Nel momento in cui gli indagati dovessero essere riconosciuti colpevoli, auspico pene decisamente dure ed esemplari, sia per rendere giustizia alle vittime di violenza e ai loro familiari che a tutela dei dipendenti della Casa di Riposo che svolgono coscienziosamente il proprio lavoro e della direzione da cui è partita la segnalazione alle forze dell’ordine”.

E poi: “Le istituzioni, come Regione Lombardia, continueranno a fare la loro parte – prosegue Corbetta – in particolare adoperandosi sulla prevenzione di fatti come questi, andando avanti sul progetto di videosorveglianza dentro le strutture sensibili proprio come le case di riposo e gli asili nido. Confido nella celerità delle indagini”.