Anno della Misericordia: domenica 13 saranno chiuse le Porte Sante

La chiusura anche per tutte le chiese giubilari in Brianza. Domenica 20 Papa Francesco chiuderà la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Ma i segni dell’Anno Santo restano. Nella Bolla di indizione dell’Anno santo, Bergoglio scriveva: «...desidero che gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro a ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio...».
L’apertura della Porta Santa al Santuario di Seveso
L’apertura della Porta Santa al Santuario di Seveso Attilio Pozzi

Dopo un anno di cammini di misericordia, domenica 13 novembre verranno chiuse le Porte Sante in tutte le cattedrali e nelle chiese Giubilari. La domenica seguente papa Francesco chiuderà la Porta Santa della Basilica di San Pietro a Roma.

L’Anno Santo, uno straordinario tempo di Grazia, dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016, è stato indicato da Papa Francesco come periodo per recuperare una buona relazione con Dio, con il prossimo e con il Creato, basata sulla gratuità, per una Misericordia capace di cambiare il mondo: «Il tempo per la Chiesa di ritrovare il senso della missione che il Signore le ha affidato il giorno di Pasqua: essere strumento della misericordia del Padre».

È un anno che termina, ma che lascia in eredità molti segni. Bergoglio ha voluto proprio facilitare l’incontro dell’uomo con la Misericordia, con la moltiplicazione delle Porte Sante. Il Papa delle periferie ha voluto aperture in tutto il mondo, in tutte le cattedrali, nelle con-cattedrali e nei santuari. La chiesa giubilare di riferimento per il territorio della Brianza, oltre alla cattedrale di Milano, è stata il santuario di San Pietro da Verona a Seveso. A questa si sono affiancate anche altre nove chiese penitenziali, tre a Monza ( il Duomo, il Santuario di Santa Maria delle Grazie, Ordine dei Frati Minori e la Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù, Carmelitani). Le altre chiese penitenziali a Besana in Brianza, alla chiesa parrocchiale Santi Pietro, Marcellino ed Erasmo, a Cantù al santuario della Beata Vergine dei miracoli e poi ancora alla parrocchia dei Santi Siro e Materno di Desio e alla chiesa Santi apostoli Pietro e Paolo a Lissone. Chiesa penitenziale anche il santuario della Beata Vergine del rosario a Vimercate.

Chiese speciali, che per l’intera durata del Giubileo hanno accolto numerosissimi i fedeli. Ora la chiusure, nel segno di una Misericordia duratura. Nella Bolla di indizione dell’Anno santo, Papa Francesco infatti scriveva: «Come desidero che gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro a ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio…».

Il pontefice indica, dunque, con chiarezza il desiderio di non chiudere mai la porta della misericordia del cuore. Chiuse le Porte sante delle Cattedrali, devono restare aperti i cantieri della misericordia.