Andrea La Rosa sgozzato e sciolto nell’acido: due fermi per la morte del ds del Brugherio calcio – VIDEO e FOTO

VIDEO «Pianificato nei dettagli» - LEGGI Il ritrovamento - FOTO - Un movente economico, una esecuzione crudele. Due persone sono state fermate con l’accusa di aver ucciso Andrea La Rosa, l’ex calciatore e ds del Brugherio scomparso dal 14 novembre: l’avrebbero sgozzato e poi avrebbero cercato di scioglierlo nell’acido.
Andrea La Rosa
Andrea La Rosa

Un movente economico, una esecuzione crudele. Due persone sono state fermate con l’accusa di aver ucciso Andrea La Rosa, l’ex calciatore e ds del Brugherio scomparso dal 14 novembre: l’avrebbero sgozzato e poi avrebbero cercato di scioglierlo nell’acido, senza però riuscirci. Sono accusati di omicidio e soppressione di cadavere.


LEGGI Ritrovato il cadavere di Andrea La Rosa: in un’auto sulla Milano-Meda, era scomparso il 14 novembre

La Squadra omicidi dei carabinieri che giovedì pomeriggio ha fermato un’auto sulla Milano-Meda, all’altezza di Varedo, era sulle tracce di Raffaele Rullo e di sua madre Antonietta Biancaniello. Sembra fossero diretti a Seveso, in una box nella loro disponibilità.

Dopo la segnalazione della scomparsa da parte della famiglia i militari avevano aperto un’inchiesta con l’ipotesi del delitto.

Alla guida giovedì c’era la donna, il corpo del 35enne è stato trovato nel bagagliaio chiuso in un bidone: lei stava cercando di sbarazzarsi del cadavere, sciolto solo parzialmente dall’acido acquistato con questo scopo, e quando è stata fermata dai carabinieri con freddezza ha risposto di avere nel baule del gasolio. In tutto 24 flaconi da un litro di acido muriatico sequestati nel box. I fatti sono avvenuti a Milano.

Secondo quanto emerso, madre e figlio non volevano restituire un prestito in denaro: 30mila euro prestati in passato a quello che era un amico, conosciuto attraverso la fidanzata.

Andrea La Rosa era conosciuto nell’ambiente del calcio. Ex giocatore arrivato fino alla serie C, era diventato direttore sportivo del Brugherio calcio 1968 dopo aver ricoperto un ruolo dirigenziale anche nell’Ac Desio per due anni. Le società giovedì sera hanno espresso il loro cordoglio.
Era stato visto per l’ultima volta il 14 novembre: quel martedì aveva partecipato a Brugherio alla presentazione del nuovo allenatore della squadra che milita in Eccellenza.

In seguito era emerso che, prima di scomparire nel nulla, aveva parlato per telefono con un atleta del Brugherio Calcio suo amico, dicendo di essere a Milano, di avere con sé un pacco di soldi – un ulteriore prestito di 8mila euro – e di avere un appuntamento. Era martedì sera, dopo l’incontro che si era tenuto al campo sportivo di via Aldo Moro, per presentare il nuovo mister della prima squadra. Il particolare della telefonata, come pubblicato dal Cittadino il 30 novembre, era stato rivelato dalla zia, che aveva sporto la denuncia della scomparsa a Segrate mentre i genitori erano in viaggio. Da quel momento erano partite le indagini del Nucleo Investigativo dell’Arma di Milano.

La Rosa, che più persone avevano descritto come una “persona buona, un bravo ragazzo sempre gentile” abitava a Milano ma sembra stesse perfezionando l’acquisto di una casa a Monza.

Omicidio La Rosa: «Pianificato nei dettagli»

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(*in corsivo gli aggiornamenti alla notizia)