Amministrative 2018: a Seregno sei candidati per la fascia tricolore

A Seregno per la successione a Edoardo Mazza nelle elezioni amministrative del 10 giugno sono in corsa sei candidati. Ecco chi sono e quali novità ci sono nelle liste (non c’è Giacinto Mariani, per esempio).
Seregno - politica Palazzo Landriani - Caponaghi, sede di rappresentanza del Comune di Seregno
Seregno – politica Palazzo Landriani – Caponaghi, sede di rappresentanza del Comune di Seregno Paolo Colzani

A Seregno per la successione a Edoardo Mazza nelle elezioni amministrative del 10 giugno sono in corsa Ilaria Cerqua, 43 anni, avvocato, per il centrodestra, Simone Crinò, 36 anni, insegnante, per Per un’altra Seregno a sinistra, Francesco Formenti, 71 anni, architetto, per Lombardia Indipendente, Carlo Mariani, 63 anni, ortopedico, per Ripartiamo Insieme, Tiziano Mariani, 66 anni, imprenditore, per Noi per Seregno, e Alberto Rossi, 33 anni, responsabile del marketing della Fondazione Italia Cina di Milano, per Scelgo Seregno.

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Non ci saranno Salvatore Casto e il Comitato civico La Torre del Barbarossa Seregno. Il clamoroso colpo di scena è maturato la scorsa settimana, quando dopo una riunione con il suo gruppo l’imprenditore, 44 anni, ha annunciato il ritiro.

«Purtroppo – ha spiegato – ho accusato un problema di natura cardiologica, che ha reso indispensabile un intervento chirurgico, e sono ancora in fase di convalescenza. Il dottor Norman Jones, che mi sta seguendo, mi ha perciò consigliato un passo indietro, a tutela della mia salute».

I tempi troppo stretti per trovare un sostituto e ripetere ex novo la raccolta delle duecento firme necessarie per la presentazione della lista entro la scadenza del mezzogiorno di sabato hanno quindi determinato una seconda svolta: «Ma la compagine di lavoro rimane, anche se non troverà posto sulle schede elettorali. Continueremo ad essere vigili sul mondo politico locale ed a dire la nostra. Anzi, stiamo ragionando su un possibile appoggio esterno a chi sarà in campo».

Tiziano Mariani potrebbe beneficiarne, ma ha dovuto dal canto suo rinunciare al sostegno diretto di altre due liste, quelle di I like Seregno e del Grande Nord, che sembravano destinate ad una coalizione con Noi per Seregno. «La raccolta delle firme da parte di queste realtà – ha confermato il candidato – è cominciata in ritardo e non è stato possibile completarla».

Se i candidati sindaco saranno sei, gli aspiranti consiglieri comunali in gara sono invece 225, suddivisi in dieci liste. Intanto, la scadenza per l’adempimento delle formalità burocratiche da parte dei concorrenti determinerà l’avvio vero e proprio della campagna elettorale.

Mancherà una delle figure politiche principali degli ultimi decenni. Come era annunciato, l’inchiesta giudiziaria che lo vede coinvolto ha costretto a rimanere fermo al palo il leghista Giacinto Mariani, protagonista della vita amministrativa fin dal 1993, come assessore, consigliere di opposizione, sindaco e vicesindaco. Questo sebbene la sua presenza alle iniziative che la sezione locale del Carroccio sta organizzando sia costante. Forza Italia propone invece un elenco di candidati molto rinnovato, che annovera tra chi ha già avuto esperienze in consiglio comunale i soli Giuseppe Azzarello, Chiara Novara e Vittorio Armenio, mentre la coalizione di Scelgo Seregno ha ripescato l’ex sindaco Gigi Perego e due componenti della sua giunta, quali Laura Borgonovo e Sandro Trabattoni. Tra le novità, trova posto anche il ritorno in campo di Claudio Busnelli, tra il 2005 ed il 2010 consigliere di Amare Seregno ed oggi candidato con Fratelli d’Italia, mentre la lista di Noi per Seregno ha accolto tra gli altri Mario Canzi ed Elisabetta Monti, che in precedenza erano impegnati rispettivamente con Per Seregno civica ed il Movimento sovranista.