Alluvioni, al confine con Briosco l’inaugurazione della diga salva Monza

E’ fissata per lunedì 15 ottobre alle 15.30 l’inaugurazione ufficiale della nuova diga a Fornaci, per salvare Monza dalle alluvioni. Il taglio del nastro dell’opera, realizzata nel comune di Inverigo al confine con Briosco, sarà a cura di Pietro Foroni, assessore con delega a Territorio e Protezione Civile di Regione Lombardia, ente finanziatore del progetto.
La nuova diga di Inverigo
La nuova diga di Inverigo

E’ fissata per lunedì 15 ottobre alle 15.30 l’inaugurazione ufficiale della nuova diga a Fornaci, per salvare Monza dalle alluvioni. Il taglio del nastro dell’opera, realizzata nel comune di Inverigo al confine con Briosco, sarà a cura di Pietro Foroni, assessore con delega a Territorio e Protezione Civile di Regione Lombardia, ente finanziatore del progetto. La sola opera idraulica ha richiesto una spesa di 1,5 milioni di euro ma complessivamente sono stati investiti sul territorio 5,4 milioni di euro. Cifra che ha consentito di realizzare diverse aree umide nei territori di Briosco, Inverigo e Nibionno oltre a stabilizzare la frana di Tremolada nel vicino comune di Veduggio con Colzano e aprire una pista ciclopedonale lunga circa 500 metri sulla sommità della diga.

«La realizzazione delle opere di regolazione del fiume Lambro nei territori di Inverigo, Veduggio con Colzano e Nibionno, costituisce un ulteriore tassello del complesso sistema di difesa dal rischio idraulico che da sempre incombe sulla Valle del Lambro» ha commentato Eleonora Frigerio, Presidente del Parco Valle Lambro. La diga è larga 12 metri e può contenere fino a 950 mila metri cubi di acqua. Il progetto che il Parco Regionale della Valle del Lambro ha realizzato con il suo Drf (Dipartimento di Riqualificazione Fluviale ndr) ha richiesto due anni.

La diga delle Fornaci d’ora in avanti entrerà in funzione se il Lambro a causa di forti precipitazioni raggiungerà livelli di attenzione e se continuerà a crescere anche dopo l’attivazione della diga di Pusiano. Attraverso una chiusura parziale delle paratoie si formerà un lago a monte dello sbarramento che dovrebbe preservare da allagamenti le città più a valle. L’opera di Inverigo rappresenta il secondo step di un progetto più ampio, segue la ristrutturazione nel 2015 del Cavo Diotti e precede l’intervento che il prossimo anno interesserà la Cava di Brenno.