Allarme vaccini in calo anche a Monza e Brianza, l’Asl: «Mettete a rischio tutti»

«Non smettete di vaccinare i vostri bambini». L’appello è del direttore generale della Asl di Monza e Brianza alla vigilia di un convegno (in programma lunedì 19 ottobre alla Bicocca) davanti ai dati che testimoniano un calo costante della copertura vaccinale in età pediatrica.
Un vaccino antinfluenzale
Un vaccino antinfluenzale

«Non smettete di vaccinare i vostri bambini». L’appello è del direttore generale della Asl di Monza e Brianza alla vigilia di un convegno davanti ai dati che testimoniano un calo costante della copertura vaccinale in età pediatrica.

La tendenza è nazionale, la Lombardia non fa eccezione e anche Monza e la Brianza come tutte le aree più urbanizzate si caratterizza per un maggiore scetticismo davanti ai vaccini. «Sono sempre di più le lettere di genitori che scrivono alla Asl per chiedere che i loro figli siano depennati dai registri vaccinali, è una situazione grave perché è a rischio l’immunità di tutti». La situazione è allarmante perché con le percentuali di vaccinati che calano di anno in anno è a rischio quella forma di immunità detta “di gregge” che si verifica quando una vaccinazione una parte significativa di una popolazione fornisce una tutela anche agli individui che non hanno sviluppato direttamente l’immunità.

Secondo i dati forniti dalla Asl brianzola negli ultimi cinque anni i bambini sottoposti a vaccino esavalente (Tetano-Difterite-Polio-Epatite b- Pertosse- Emofilo) sono calati del 2%: i nati del 2008 sono stati vaccinati nel 97,17% dei casi (l’obiettivo regionale è del 95%), mentre solo il 95,03% dei bambini nati nel 2013 sono coperti da vaccino.

Ancora maggiore il calo dei vaccini per la prima dose contro Morbillo-Parotite- Rosolia: i nati nel 2008 sono stati vaccinati nel 96,14% dei casi, scesi al 95,63% per i nati nel 2009 fino al 91,43% dei nati nel 2013. Una percentuale ben al di sotto dell’obiettivo regionale del 95%.
La seconda dose del vaccino contro Morbillo-Parotite Rosolia segna il calo più drammatico: dal 93,56% registrato nel 2010 tra i nati del 2004 al 74,73% di quest’anno tra i nati nel 2009: il 20% in meno anche della soglia stabilita dalla regione.

Fa paura anche il richiamo antipolio dei sei anni di età: se nel 2010 sono stati vaccinati il 95,70% dei bambini nati nel 2004 nei primi otto mesi di quest’anno solo il 76,10% hanno accettato il vaccino.

Per correre ai ripari la Asl di Monza e Brianza ha deciso di promuovere un convegno in Università Bicocca, lunedì 19 ottobre, in collaborazione con la stessa università e l’Ordine dei medici di Monza e Brianza per dare l’avvio ad una massiccia campagna di sensibilizzazione (“Vacci-nato”) dedicata alle vaccinazioni pediatriche.

L’obiettivo è coinvolgere genitori, pediatri, medici di medicina generale e insegnanti per far fronte al calo di adesioni alle coperture vaccinali obbligatorie e facoltative raccomandate. «Paghiamo le conseguenze di una campagna di informazione e disinformazione diffusa su internet che ritiene i vaccini responsabili di provocare l’autismo – spiega il direttore Stocco – si tratta di una correlazione dimostrata scientificamente falsa».