Alla parrocchiale “Valtorta e Colombo” di Carate Brianza primo giorno di scuola sul trenino – VIDEO

Hanno utilizzato un trenino, alla scuola parrocchiale “Valtorta e Colombo” di Carate Brianza, per iniziare il nuovo anno scolastico.
Il trenino alla “Valtorta e Colombo”
Il trenino alla “Valtorta e Colombo”

È iniziato a bordo di un trenino gremito di giovani studenti sorridenti ed emozionati il primo giorno di scuola dei 109 primini della secondaria dell’istituto parrocchiale Valtorta e Colombo, di Carate. Un ritorno sui banchi di scuola in grande stile, organizzato nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, che ha visto gli alunni delle 5 classi della prima media (2 in più rispetto agli scorsi anni) raggiungere l’istituto scolastico a bordo di un trenino in partenza dal parcheggio in vai Monsignor Enrico Valtorta. A dare il benvenuto ai “primini”, oltre al dirigente scolastico Igor Radaelli e ai docenti, anche il sindaco Luca Veggian e l’assessore Ian Farina, che ne hanno approfittato per farsi dare un passaggio in una delle diverse corse effettuate dal mezzo. “Speriamo che questo sarà un anno differente, e speriamo di uscire finalmente da questo periodo nero e di continuare in questo modo, sempre mantenendo alta l’attenzione, ma tornando alla socialità. Ci tenevano ad essere qui per darvi l’imbocca al lupo a tutti, per l’inizio di questo nuovo anno scolastico”, ha dichiarato il primo cittadino. La parola è poi passata al dirigente scolastico Igor Radaelli: “Quest’anno abbiamo scelto un tema particolare, ovvero quello della tempesta, perché quello che abbiamo vissuto in questo ultimo anno e mezzo è stato come una tempesta che ci ha travolti. Con questo viaggio abbiamo voluto trasformare la tempesta in avventura”.

L’assessore Farina ha poi ricordato che “per affrontare una tempesta servono dei giusti compagni di viaggio, che i primini potranno trovare sicuramente tra i banchi di scuola”. “I primi nostri alleati sono i genitori. Abbiamo bisogno di voi e del vostro supporto. Oggi siamo qui per dirvi che vogliamo prendere per mano i vostri ragazzi e accompagnarli in questa avventura, ma abbiamo sempre bisogno di voi”, ha concluso Radaelli rivolgendosi ai genitori presenti.