Albiate, che fine ha fatto il sindaco? Redaelli scrive una lettera ai cittadini

Da diversi giorni non appariva in pubblico e le voci di paese hanno fatto il resto: il sindaco di Albiate Giuiio Redaelli ha scritto una lettera per spiegare la sua assenza.
ALBIATE: SINDACO GIULIO REDAELLI
ALBIATE: SINDACO GIULIO REDAELLI Elisabetta Pioltelli

Da diversi giorni non appariva in pubblico e le voci di paese hanno fatto il resto , facendo correre la voce che il sindaco di Albiate potesse essere risultato positivo al coronavirus. Una ipotesi già esclusa al Cittadino dal vicesindaco Usai. Così Giulio Redaelli martedì ha voluto tranquillizzare tutti con una lettera in cui spiega: «Premetto che sono reduce da un piccolo intervento che, in via precauzionale, mi costringe a una permanenza nella mia abitazione. Sono costantemente informato sulla situazione del contagio nel nostro paese dal vicesindaco Gabriel Usai e dall’amministrazione comunale».

Ad Albiate si aveva notizia di un solo caso positivo e proprio martedì il dato è stato aggiornato a due; il sindaco invita tutti a fare la propria parte.
«Ora più che mai dobbiamo tutti collaborare e impegnarci, anche se questo a volte vuol dire sentirci limitati nelle nostre libertà e necessità, ne rispetto delle indicazioni riportate nel decreto e sentirci tutti responsabili per la nostra salute e quella degli altri, familiari e non. Per far sì che l’impegno di molti non sia vanificato abbiamo sempre bisogno dell’aiuto di tutti».

«In questi giorni sono contento di sentire di gesti di solidarietà verso i vicini di casa più deboli, anziani e persone bisognose».

Il Comune di Albiate ha attivato un servizio di supporto per gli over 65 senza una rete di supporto grazie alla collaborazione di associazioni e volontari. A fare rete ci sono commercianti, farmacia e medici di base.